RE: Combinatori di batteria Cyrix
Grazie per i complimenti, purtroppo devo dire che il fatto di lavorare su "barconi" non costituisce un titolo che automaticamente da autorevolezza (!). incontro regolarmente di quei pastrocchi fatti da cantieri e ditte del settore nautico, diciamo che la nautica a mio avviso, è un settore a bassa professionalità (confrontato con l'industria dalla quale provengo ) con costi da boutique, dove la regola: se hai preso una fregatura, stai zitto altrimenti non la rivendi ! ...ha fatto la fortuna di molti. Cercando invece di rispondere, non suggerisco in prima istanza un dc/dc (anche se li utilizzo regolarmente) perchè limita a step la potenza dell'alternatore, preferisco un regolatore esterno per alternatore quando è possibile, avendo utilizzato la barca anche io con famiglia al seguito, apprezzavo molto la possibilità di caricare il più possibile nei brevi spostamenti a motore, magari questo ha influenzato il mio giudizio, avevo un alternatore da 175A con sensore di temperatura che faceva derating al superare dei 105°C, vedevo che caricava in agosto sui 95/110A, ma in questo periodo arrivava facilmente a 140A continui... se avessi messo i dc/dc ne sarebbero serviti 3 (tipo Orion XS), e non avrei avuto il controllo della temperatura sull'alternatore che credetemi si può danneggiare facilmente nelle sale macchine poco ventilate, infine i convertitori dc/dc vanno poi gestiti quando la ricarica arriva da altre fonti come ad esempio due caricabatterie separati, ad esempio uno per il motore ed uno per i servizi. Riguardo invece al montare sia il ripartitore (Argofet o simili non a diodi !) che il dc/dc non ne vedo la necessità, visto che la separazione fra i due banchi è garantita da uno soltanto dei due apparecchi. Infine il battery to battery Sterling, non lo conosco, conosco il brand soltanto per averli incontrati su barche di amici "bricoleur", per lavoro utilizzo soltanto i due principali brand. Comunque, il post era iniziato su come gestire banchi di differente tipologia e la risposta credo sia: che ogni produttore (serio) di batterie dovrebbe fornire i dati per la ricarica con tensioni, correnti etc... ed a questi dati ci si dovrebbe attenere , se lo si fa, l'impianto è ben fatto. Sull'invito in Francia ringrazio, ma come sanno bene tutti quelli che mi hanno contattato anche in privato, ho sempre tenuto distanti il forum ADV ed il lavoro, sono qui come appassionato di vela prendo dagli altri quello che non so e cerco di condividere quello che conosco meglio.
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
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