<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mario Falci
Allora:
1)il numero di ore di lavoro non vengono conteggiate.
2) si possono usare scampoli di tessuto che non hanno valore commerciale e ciò rientra appieno nello spirito della sfida.
Ti faccio il mio esempio: userò impiallacciatura di legno per costruire degli scafi in sandwich. Sono scarti di lavorazione di una falegnameria e quindi simili ai tuoi scampoli di tessuto.
Ciao
Mario
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Albert
Purtroppo io temo di ricadere in uno degli esempi di metodologia impossibile (esempio di quello che lavora alla Nasa): ovvero, salvo che per gli scafi nudi, rovistando negli scaffali, nei cassetti e sul pavimento della veleria, potrei attrezzare facilmente e seriamente a costo circa zero (potrei anche autocertificarlo

) un trespolo per la sfida ... ma non credo ciò potrebbe rientrare nello spirito della sfida stessa.
D'altronde, se si dovessero mettere in conto le ore degli sfidanti che fanno di mestiere il falegname o il carrozziere, alla tariffa oraria che praticano ai clienti, in quattro ore avrebbero esaurito il budget....
Che mi dici ?
Qual'è il limite ....tanto per non imbarcarsi in un lavoro e poi scoprire che i parametri non sono quelli adeguati ...
Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Ehilà, così in teoria chi lavora in un cantiere che produce barche in cartonio fa un trimarino a costo zero, usando resina e ritagli di mat avanzati ed investe in vele i 200 eurozzi!

Mi sa che la regola va dettagliata, altrimenti
noi pezzenti genuini saremmo fuori gioco...

Credo che i dubbi di Albert siano condivisibili.
BV
Claudio