Ciao Klaus, benvenuto e spero di salutarti e conoscerti a Sestri. Ho pensato un pò prima di risponderti, ho anche telefonato agli altri organizzatori, ma effettivamente le regole scritte non lasciano dubbi.
1)La Sfida ha il fine ultimo di far confrontare scafi di concezione, materiali e tipologia diversa ma costruiti con un tetto di spesa di Euro 200,00.
2)Concorrono alla somma per il raggiungimento del tetto di spesa, tutti i componenti, i materiali, gli adesivi, l'armo... compreso l'albero, vele ecc.
3)La Giuria ammetterà alla sfida quei concorrenti che avranno prodotto gli scontrini, le fatture o altri documenti fiscali che dimostrino inequivocabilmente la cifra spesa. Se mancano gli scontrini, smarriti
o non producibili per qualche motivo, lo sfidante impegna la sua parola.
<font face='Arial]Qualora venissero utilizzati materiali o altri componenti già usati, la Giuria avrà la facoltà di dare un valore monetario a detti componenti, sommandoli per computare la cifra finale.[color='Arial]
Per quanto riguarda la resina i giudici daranno ugualmente un valore commerciale medio al kg. E' chiaro che il concorrente dichiarerà il quantitativo usato ed in mancanza di scontrini ci si baserà sulla sua onesta e buona fede. Lo spirito della sfida è anche questo.
Ciao
Mario
Ciao
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[/quote]Ehilà, così in teoria chi lavora in un cantiere che produce barche in cartonio fa un trimarino a costo zero, usando resina e ritagli di mat avanzati ed investe in vele i 200 eurozzi!
Mi sa che la regola va dettagliata, altrimenti
noi pezzenti genuini saremmo fuori gioco...
Credo che i dubbi di Albert siano condivisibili.
BV
Claudio
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