<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mario Falci
Sulla vela a chela di granchio ultimamente su cantierino si è parlato tanto. Ci sono studiosi di nautica che ne hanno parlato. Ti dico quello che ho sentito in giro:
La vela deve essere piatta e non avere ferzi.
La vela non viene spinta dalla portanza ma dai vortici che si creano attorno le antenne.
Quindi non è importante l'area della vela nella sua totalità ma l'area di tessuto attorno le antenne.
Io ho constatato, nelle prove fatte in una settimana di navigazione con massimo 4 nodi di vento,
-che stringe poco meno di una randa marconi
-che non devo badare ad un fiocco
-che va giù e su in un attimo e si può avvolgere con facilità
-che l'armo non è sollecitato come nella marconi.
-che il centro velico è più basso e posso regolarlo in basso , in alto, verso prua, verso poppa.
-Che di poppa una parte dell'area della vela sta sottovento, l'altra sopravento.
-che costa pochissimo e si può autocostruire.
Ma tutti i miei amici velisti, abituati alla vela marconi, hanno fatto i complimenti per la barca ma non per la vela.
Quindi per mia curiosità armerò sia una randa di un F18 sia una nuova vela polinesiana, pressapoco con la stessa area per confrontare i risultati.
Ciao
Mario
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Molto interessante, adesso mi hai messo una pulce nell'orecchio, mi vado a documentare