ingarrocciare col rollafiocco
Julisker, il pre-feder e' d'obbligo se non hai qualcuno da mandare a prua... ma anche in quel caso issare una vela in canalina in solitaria e' sempre scomodo, ti devi fare un bel po di viaggio avanti e in dietro e se hai la drizza rimandata in pozzetto devi per esempio mettergli una 'prolunga', farla girare intorno al whinch ed andare a prua con la drizza... ma e' comunque scomodissimo.
alla OSTAR 2009 l'unica persona che e' partita con vele in canalina si e' ritirata entro le prime 24 ore...
se vuoi fare cambi vele da #2 a #3 l'unica e' avere le vele ingarrocciate, che rimangono le vele piu' semplici ed affidabili per la vela d'altura e la solitaria.
ma la scomodita' di doversi fare i cambi vela e' enorme, ed io ho optato per un #2 125% che teneva una forma decente rollandolo fino a diventare un #3 o giu di li' (la vela deve avere un luff flattener ed essere tagliata per funzionare anche parzialmente rollata, altrimenti hai la solita pancia delle vele da crociera).
quando l'apparente passava i 25-30, rollavo completamente la vela di prua e issavo un #4 (staysail) ingarrocciato su uno stralletto volante che ho fatto installare apposta. a dire la verita' siccome non era esattamente una regata in giro di boa lo stralletto 'volante' e' rimasto in posizione tutti e 22 i giorni.
quindi quello che farei nella tua situazione, e' di verificare se la vela che hai potrebbe funzionare su uno stralletto interno, questo lo devi verificare in funzione della posizione delle rotaie... se non vuoi spendere soldi per installare uno strallo volante con tensionatore, ci sono degli escamotage che puoi adottare ma devi avere almeno una drizza in dyneeema/spectra...li' bisogna vedere come sei messo... se non hai neanche quella, puoi fare una prova prendendo una lunghezza pari all'issata della vela in dyneema/spectra e farla diventare il tuo strallo volante, sul ponte, se non hai un punto di attacco solido, puoi provare a fare un triangolo che passa nelle bitte ormeggio di prua, devi vedere dove sono messe e se ha senso. a questo punto issi il tuo stroppone e ci ingarrocci la vela.
il problema che ti si porra' e' che se la drizza non e' dyneema/spectra, non riuscirai a tenere una tensione sufficiente... perche' solo lo stroppone e' a bassa elasticita'. e anche nel caso tutto dyneema, cazzare a sufficienza di solo winch e' difficile e ci sono altri metodi per creare maggiore riduzione.
ci sono varie soluzioni, ma pensare di fare un cambio vela da 2 a 3 in 25 o piu' nodi di vento in solitaria non ha senso... pensa, il vento monta, rolli via un po' di genoa, il vento monta ancora, riduci ancora, il vento monta ulteriormente, e' ora di cambiare per la vela piu' piccola: pensare di srotolare la vela a quel punto, ammainarla sul ponte, legarla, issare l'altra vela in canalina... non ha senso... finiresti per trovarti con il genoa in bando, che non scorre nella canalina, massacrato dal vento, come vai a prua a tirar giu' la drizza si imbrogliera'... e cosi' via
ciao!
m.
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