<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da PaoloB3
Con poco vento, con lo spi che cade quando togli il tangone, e' peggio che con venticello.
Con tanto vento ...
Comunque, ci sono tecniche diverse in funzione di come e' armato il tangone, a sua volta una funzione di quanto e' grande lo spi.
Grossomodo, fino a 50-60-70 mq tangone a bilancino e braccio/scotta unico, oltre tangone con campana e doppi bracci/scotte. Sulle barche grandi una volta si usavano anche due tangoni.
La manovra?
Il timoniere si mette in poppa piena, il prodiere sgancia da una parte e aggancia dall' altra .... e quelli in pozzetto seguono la manovra mollando da una parte e tirando dall' altra.
E stanno attenti a boma e scotta di randa che passano da una parte all' altra.
Quelli bravi lo fanno in 4-5 secondi, fin che la barca sta su un' onda ... quelli meno bravi no.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
con poco vento, quando si scende con angoli stretti, conviene passare molto rapidamente da un lasco all'altro. non bisogna poggiare e restare in poppa se no lo spi si affloscia. Mentre poggi e quadri con continuità, quando passi per la poppa il prodiere stacca il tangone ma il timoniere dovrebbe continuare a poggiare e iniziare l'orzata sulle altre mura.
Meglio 4-5 decimi di secondo....

