14-12-2009, 16:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-12-2009, 16:27 da einstein.)
Il problema, come rilevato anche da anonimone, si pone quando metti in forza la scotta di sopravvento x allentare il braccio e diminuire lo sforzo e permettere cosi' al tangone di essere liberato facilmente, questa si dispone al di sotto della varea del tangome impedendo a questo di muoversi. Per ovviare a questo inconveniente, alcuni usano deviare la scotta di sopravvento in una pastecca fissata a proravia, verso il pulpito, dove la posizione risulta vantaggiosa durante il periodo di tempo in cui il tangone viene manovrato, sostituendo, anche se in maniera impropria, la funzione del caricabasso. La scotta, poi, sara' liberata non appena il tangone verra' impegnato sul nuovo braccio.
A questo punto, pero', se devo usare le pastecche, allora, se la barca non e' enorme, conviene usare il circuito singolo.
ciao
A questo punto, pero', se devo usare le pastecche, allora, se la barca non e' enorme, conviene usare il circuito singolo.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
