Il sistema è interessante, però mi sfugge il motivo per cui con un genova avvolgibile sia necessaria una drizza in dyneema, specie se consideriamo i traffici che dobbiamo fare per preparare le due gasse e aggiungere ogni volta la prolunga.
Problemi di carico non ne vedo e anche l’allungamento mi sembra una questione più teorica che pratica, considerato anche che la vela è inferita nella canaletta e non mediante garrocci.
La maggioranza dei dipartisti dotati di avvolgifiocco neppure si preoccupa di allentare la drizza una volta rientrati in porto (alcuni dei quali la lasciano addirittura in tensione anche durante il rimessaggio invernale), mentre la maggioranza di quelli che restano si limita a cazzare del solito mezzo giro prima di uscire.
La minima parte della minima parte cazza invece la drizza più (3/4 di giro) o meno (1/4 di giro) prima di uscire in base alle condizioni previste durante la veleggiata.
Solo qualche raro diportista virtuoso regola la tensione dell’inferitura del genova durante la navigazione.
Premesso questo, credo che la migliore drizza “genovese” per un genova avvolgibile sia uno spezzone unico di normale prestirato che costa 1/4 (o meno) del dyneema
