<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da ale07
L'ho denominata ''drizza genovese'' perchè si risparmia il 50%

di double braid DYNEMA:
si ha una drizza in dynema inestensibile

che resta a segno, con la possibilità di mettere in tensione quando si esce ( il solito mezzo giro di winch) e levare tensione quando occorre
si libera il pozzetto levando la drizza che resta perennemente adugliata
quando occorre ammainare ( la drizza è impiombata con un occhio scalzato) si collega rapidamente un testimone in poliestere che tengo dentro il gavone opportunamente terminato per consentire il passaggio
BV
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Anche a me pare una ottima soluzione: sia perchè elimina una parte di tutto quel cordame in giro che nelle varie manovre rompe non poco (alla fine è anche maggior sicurezza) e sia perchè comunque hai una drizza di qualità superiore. L'unico difetto che trovo è che bisogna imparare a fare quelle 'diavolerie' che sa fare Ale con le cime

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Argomento interessante, proprio l'altro giorno guardavo sconsolato la mia coperta piena cime e scotte e mi chiedevo come fare un po d'ordine e di 'pulizia': infatti rinviare tutto a pozzetto ha l'enorme vantaggio di avere tutto a portata di mano ma nel contempo ti ritrovi con un casino di scotte, cime, drizze. Un po ho ovviato con colori diversi, ma colgo lo spunto per chiedere: secondo voi, nella pratica, le varie drizze e scotte quanto è utile averne oltre la lunghezza max necessaria per la manovra considerando anche eventuali manovre di emergenza? (non so se mi sono capito:42

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es: la scotta del vang a che mi serve più lunga della distanza necessaria per cazzare eventualmente con l'winch più distante? che dite, posso dare una sforbiciata?
b.v.