Willyfan
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Linea asse e Sail drive
Io preferisco la linea d'asse. E' molto più semplice ed affidabile, riparabile anche con mezzi di fortuna in quasi tutti i casi. L'asse può essere ricavato da una qualunque barra di acciaio inox con un tornio per fare la sede conica (o le sedi coniche). L'allineamento non è la cosa più complessa del mondo, basta un po' di pazienza e LA BARCA IN ACQUA. I giunti elastici sono economici e sopportano anche lievi disallineamenti. Il premistoppa di una volta è stato sostituito da sistemi a disco di grafite (come le pompe industriali) che trafilano pochissima acqua, e sono relativamente economici. La perdita di potenza è molto inferiore rispetto al sail drive. Dubito molto che in giro per il mondo, tra i navigatori oceanici, ci siano molti sail drive.
Certo il sail drive è comodo da montare, per certi versi meno costoso della linea d'asse. Il buco sotto la barca c'è comunque, e le infiltrazioni d'acqua sono sempre possibili. La manutenzione è complessa in caso di rottura (se non c'è il meccanico specifico a tiro), e il pericolo, essendo in alluminio, è la corrosione galvanica se non vengono presi tutti gli accorgimenti.
In pratica, per molti velisti italiani da uscita domenicale o al massimo crociera estiva è probabilmente meglio il sail drive. Per chi vuole una barca duratura e magari naviga in giro per il mondo forse è meglio la linea d'asse.
Questa è una mia personale opinione: in effetti, sulla barca in alluminio che abbiamo costruito abbiamo montato la linea d'asse, ma la versione base prevede il sail drive, proprio perché più semplice da installare.
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30-12-2009 17:20 |
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