Ragionavo ...
Posto che la rigidità dell'insieme scafo/bulbo non è determinata dal materiale interposto tra i due, è anche vero che, a causa del serraggio dei prigionieri, si determina una forte pressione tra il materiale molto rigido del bulbo e quello moderatamente elastico dello scafo.
Alla luce di quanto sopra, diventa molto importante che ci sia una perfetta complanarietà tra i due elementi cosicchè la pressione sia equamente distribuita su tutta l'aera di contatto.
Perciò secondo me il problema non è se si debba interporre un materiale rigido o uno elastico, bensì se esiste o meno una complanarietà soddisfacente tra bulbo e scafo. Quindi, non due opzioni alternative ma due casi ben diversi
- a - complanarietà soddisfacente: si interpone solo il materiale elastico
- b - complanarietà insufficiente: prima si usa un materiale rigido per stabilire la giusta complanarietà, poi si sigilla con un materiale elastico.
... Poi, se usiamo il materiale rigido, io non lo attaccherei allo scafo ... lo appiccicherei al bulbo (materiale rigido su materiale rigido!), indi applicherei una cera allo scafo, monterei il bulbo perfettamente in asse, tirerei leggermente i prigionieri e lascierei riposare fino a catalizzazione completa. Infine smonterei il tutto, decererei lo scafo e rimonterei il bulbo interponendo il Sica.
... azz, rileggendo bene, il concetto lo aveva già espresso chi mi ha preceduto