02-02-2010, 05:19
Citazione:mantonel ha scritto:La batteria in questione è ( o era) una Alpina da 90 Ah sigillata;come ho detto era addetta all'avviamento ed al pilota automatico dotato di pompa idraulica,estrattore d'aria vano motore,pompa idraulica sollevamemto deriva.Tutte utenze che si usano prevalentemente con il motore acceso.Il Motore è un Bukh 24 hp con un alternatore da 50 ah (700 W).
Giuro, che se la mia batteria avviamento motore dura 8 anni, invito tutti gli ADG a bere una birra. Tutti.
Il libretto di istruzioni della Bukh prescrive una batteria da 88 ah.
Gli impianti elettrici servizi e motore sono rigorosamente separati.
Penso che la longevità della batetria sia dovuta proprio a questo fattore: utilizzata come spunto per accensione ed immediata ricarica da parte dell'alternatore,le altre utenze che attingevano sono simili (spunto della pompa idrualica autopilota e pompa sollevamento deriva).
D'aldronde l'alternatore del motore è comcepito per ricaricare subito una batteria per l'accensione e,forse, molto meno una o più batterie da servizi.
Penso che per ricaricare le batterie da servizi, con o senza ripartitore di carica,sarebbe opportuno montare un secondo alternatore adatto a questo scopo (ricarica più lenta).
L'impianto così concepito forse (dico forse) ha il merito di ultilizzare al meglio le batterie ( la durata può essere indizio di ottimale utilizzo), ma richiede qualche accorgimento per avere una riserva di carica per una utenza così iportante quale è l'avviamento del motore.
Cosa ne pensate?
