Storia di un'odissea
Complimenti per il lavoro, e sopratutto per la voglia e l'impegno che ci hai messo, detto questo se mi consentite faccio le mie considerazioni, in base a quello che ho letto degli interventi....
per prima cosa ti faccio notare che nell'ultima foto della barca si vedono gia molto chiaramente i movimenti del fasciame.....questo cosa vuol dire? Vuol dire che, come ho letto, non è che ai maestri d'ascia di un tempo mancasse qualcosa, ma bensi, i maestri d'ascia di un tempo, che lavoravano per lo piu su barche da lavoro, sapevano bene che il legno è vivo e percui si muove continuamente, percui non avrebbe avuto senso per loro spendere tanti soldi e tanto tempo per cercare di fissare nel tempo qualcosa che non è fissabile.....e poi a che pro? Chi avrebbe potuto permettersi di pagare un tale lavoro? E per cosa? Difatto impiastricciare il legno di resina epossidica riduce i movimenti del legno rallentandoli, il risultato è che invece di dare una botta di vernice tutti gli anni, la barca resisterà qualche anno in piu...due? tre? boh? dipende da tanti fattori, ma poi si aprirà piu o meno nuovamente, ma con la differenza che invece di una semplice carteggiata e verniciata, dovremo fare in conti con un crostone di resina dura come un sasso da tirar via, per poi tentare di sistemare tutto alla meglio.
Ecco, questo era il ragionamento dei vecchi maestri d'ascia, dovuto solo ad un fatto di praticità.
Resinatura e copertura del fasciame con tessuto?
Certo, si è gia fatto, anche con il sottovuoto, in tutte le salse,
il fasciame è fasciame, non c'è niente da fare, prima o poi muove, il legno è legno...fa il suo mestiere, la resina ha dei movimenti diversi dal legno.
Finora dalla mia esperienza ho dedotto che la cosa migliore è quella di posare due strati di lamellare incrociato sopra il fasciame, si ottiene il risultato migliore, la barca rimane di legno e non di plastica, non si hanno marciture dovute al fatto che prima o poi l'acqua trova la via di infilarsi tra legno e resina.
Inoltre lavori come quelli eseguiti dall'amico novecento, pur ammirevoli, non sono giustificati dalla spesa necessaria a realizzarli, nessun professionista sano di mente potrebbe far spendere tanto ad un cliente per un lavoro che in questo caso supererebbe il valore dell'imbarcazione, e senza garantire la durata nel tempo, perchè non ci può essere una durata nel tempo, illimitata.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-02-2010 04:30 da Estrovelico.)
|