gladio e kitegorico
il seguente vale per gli invertitori **Volvo** e spiega il fenomeno della difficoltà a rimettere la leva dell'invertitore in folle andando avanti, giustifica inoltre da un punto di vista **solo meccanico** (non idrodinamico) perché sia meglio (e volvo consigli) tenere un'elica **fissa** (non pieghevole), in **folle** (libera di girare).
Se parlate di leva bloccata con invertitori **Yanmar** forse la ragione è questa o forse è un'altra
Gli invertitori Volvo derivano dagli stern drive e sono diversi rispetto agli altri (ZF, BW, ecc) nel senso che il contatto fra le superfici di attrito dipende dalla spinta dell'elica: a motore acceso, il comando dell'invertitore tramite un levettino minuscolo sposta leggermente l'asse secondario (quello dell'elica), il poco attrito comincia a trascinare l'elica, la spinta dell'elica appoggia i dischi ben bene uno sull'altro e la spinta dall'asse primario (motore) si trasmette all'asse secondario. Tutto funziona.
Con il motore spento, invece, lasciare l'invertitore in marcia avanti o indietro sposta solo il levettino.
A marcia avanti, siccome il motore non gira i dischi rimangono appena appena in contatto ma non tanto da bloccarsi e quindi si usurano.
Se si lascia la marcia indietro (sempre a motore spento), la spinta creata dall'elica trainata avvicinerà i dischi bloccandoli, col risultato che fin quando si va veloci (sempre a vela con motore spento) per sbloccare l'invertitore bisognerà esercitare un bello sforzo sul levettino che non è disegnato per sopportarlo (deve contrastare la spinta dell'elica trainata), oppure dover fermare/rallentare molto la barca prima di poter mettere in folle e accendere il motore.
Con un'elica a pale abbattibili su invertitore Volvo invece si blocca l'asse perché cosi' l'elica si mette in bandiera e non gira più, non esercitando più nessuno sforzo e non rompendo le scatole a levettino, dischi né nulla.
per la scelta idrodinamicamente migliore, c'è l'imbarazzo della scelta