Citazione:pegaso ha scritto:
<blockquote id='quote'><font size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote'>Citazione:<hr height='1' noshade id='quote'>Messaggio inserito da Moleskine
<blockquote id='quote'><font size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote'>Citazione:<hr height='1' noshade id='quote'>Messaggio inserito da bozzello
Citazione:Ok, grazie per la precisazione tecnica, ma ci vuole comunque un bell'olio di gomito a carteggiare e verniciare, se la vuoi tenere bene. E' un bell'impegno tenere una barca così.
Ho un'amico che ha un gozzo aurico bellissimo in legno carlofortino ed è sempre lì a curarlo e lisciarlo. Certo è splendido il legno!
Tom
Ho conosciuto un proprietario di uno Sciarrelli di 15m, che adesso è in vendita, e credimi, lui non si sogna nemmeno di prendere vernice e pennello in mano! anche avere tutto il tempo del mondo non è così facile verniciare a specchio una barca del genere e tenerla come si deve! chi ha i soldi per una barca così ha anche i soldi per mantenerla come si deve, senza certo lesinare sulle spese facendo dei cattivi lavori di verniciatura in proprio solo per risparmiare qualche migliaio di euri.. direi che queste barche sono paragonabili ai vecchi Riva in legno... e non ne ho mai visto uno verniciato male! comunque sicuramente pur facendo fare molti lavori in cantiere sono sempre barche molto onerose da mantenere in tutti i sensi! figuriamoci un 18m come Angelica, che tra le altre cose ha pure un bellissimo albero in legno! più la guardo e più la desidero...una delle più belle barche di Sciarrelli, tra quelle che conosco io, insieme a Chica Boba III...
Ho navigato sull'Amgelica III quando era di Cazzaniga , da Rimini alla Maddalena, e durante una crocera in Croazia, barca meravigliosa, seppur con i difettucci delle barche di Sciarelli, che era un po particolare in certe sue idee.
La barca era, ed è molto veloce, alla tremiti ricordo che viaggiammo alla velocità di 13 nodi sotto un groppo ed era veramente gustosa da timonare.
In Seguito l'armatore decise di farsi costruire da Carlini l'ultima Angelica (Angelica e basta), la quale doveva essere piu spartana e corsaiola, due metri in meno, il ponte verniciato con antisdrucciolo e non in teak, timone a barra al posto della ruota, interni piu spartani, praticamente una barca da regata...ma classica.
La bravura di Stefano Carlini ha tirato fuori un violino, primo corso di fasciame in linea, di mogano, tre strati di lamellare di mogano incrociato, e un ultimo corso di fasciame a vista in teak, naturalmente tutto senza viti e quindi relativi tappi, un opera d'arte, al momento del varo si faticava a distinguere le varie tavole di teak del fasciame....sembrava un unico foglio di compensato da quanto era uniforme per colore e venatura!
Ho navigato anche su quest'ultima per mia fortuna, durante una crociera in Croazia, un ottima barca, ma l'Angelica III era piu veloce, secondo me....ma ovviamente è un po superficiale come giudizio, in realtà le barche vanno provate a lungo prima di tirargli fuori tutte le qualità, vanno capite....
in quanto a costruzione però, c'è un abisso incolmabile, l'Angelica III è di un livello inferiore confrontata all'Angelica di Carlini, l'impressione è di quelle barche che seppur bellissime, sembrano nate da un cantiere specializzato in pescherecci, senza offesa, è un parere tecnico, perchè comunque è una barca bellissima....