08-05-2010, 16:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2010, 16:50 da PaoloB3.)
Sono stato zitto fino ad ora e adesso, letti i due ultimi interventi di Mr. Cinghia e Mr. Tiger ..... dico la mia.
Premesso che non sono un professionista, ma un appassionato e che l' argomento mi interessa moltissimo, anche perche' non riesco a stare dietro allo sviluppo tecnologico del settore ........ vi racconto una mia esperienza.
Mi chiedono se voglio portare una barca ad una regata (manca il proprietario/timoniere): accetto.
Durante la regata, parlando coi suoi amici li vedo contenti perche' la barca cammina abbastanza bene.
Mi chiedono se voglio salire a fare il tailer la settimana prossima: accetto.
Ho subito litigato con l' armatore/timoniere: pretendeva regolassi le vele dove aveva fatto dei segni sulle scotte perche' quando era stato a bordo Mr. Montefusco a consegnargliele le aveva regolate la'.
Due anni prima ......
Alla fine ho salutato il suo equipaggio (col quale continuiamo a salutarci) ma su quella barca non ci sono piu' salito.
Per cui, sono pienamente d'accordo se si vuole parlare di perche' un certo materiale/modo di costruire/rinforzare e' piu' resistente, o piu' leggero, o piu' duraturo di un altro, e' preferibile per la crociera o per la regata, per farci un Campionato o un paio di stagioni di regate.
Ovvero, parliamo non tanto di chi, ma di come.

Premesso che non sono un professionista, ma un appassionato e che l' argomento mi interessa moltissimo, anche perche' non riesco a stare dietro allo sviluppo tecnologico del settore ........ vi racconto una mia esperienza.
Mi chiedono se voglio portare una barca ad una regata (manca il proprietario/timoniere): accetto.
Durante la regata, parlando coi suoi amici li vedo contenti perche' la barca cammina abbastanza bene.
Mi chiedono se voglio salire a fare il tailer la settimana prossima: accetto.
Ho subito litigato con l' armatore/timoniere: pretendeva regolassi le vele dove aveva fatto dei segni sulle scotte perche' quando era stato a bordo Mr. Montefusco a consegnargliele le aveva regolate la'.
Due anni prima ......
Alla fine ho salutato il suo equipaggio (col quale continuiamo a salutarci) ma su quella barca non ci sono piu' salito.
Per cui, sono pienamente d'accordo se si vuole parlare di perche' un certo materiale/modo di costruire/rinforzare e' piu' resistente, o piu' leggero, o piu' duraturo di un altro, e' preferibile per la crociera o per la regata, per farci un Campionato o un paio di stagioni di regate.
Ovvero, parliamo non tanto di chi, ma di come.

