Anche se marcox dice di lasciar perdere, ma scherzava ....


, faccio queste modeste considerazioni perchè ho cercato di capire tecnicamente il problema, in giro dei genialoni non li ho trovati, gli elettricisti che girano per barche non sono tanto preparati sull'argomento.
Prima opinione. Le batterie AGM possono benissimo sostituire le tradizionali batterie ad acido senza grandi problemi. I vantaggi però sono limitati. Punto!
Seconda opinione. In barca il fabbisogno di energia è in continua crescita. La scelta delle AGM diventa strategica se si progetta l'impianto di bordo di sana pianta, con un certo dimensionamento perchè il fabbisogno è alto, in questo caso si scoprono i veri vantaggi.
Possibile impostazione, (qualcuno dirà che non è il quesito posto, lo dico solo per far capire quand'è che l'AGM è strategica....
1. banco batterie servizi e avviamento tutte AGM
2. Alternatore di potenza
3. Ripartitore di carica (tipo Power split) sia per l'alternatore che per il carica batterie
4. Carica batterie dimensionato 15-20% del totale del banco (che passa per il ripartitore)
Vantaggi (alcuni es.):
- Efficienza. Le batterie AGM si prestano bene in abbinamento con ripartitore e alternatore di potenza.
- A parità di Ah gli accumulatori AGM, ti consentono di aumentare la riserva di energia, (di molto!)
- Minima autoscarica (non servono pannelli solari, puoi abbandonare la barca anche per 6-8 mesi)
- Il motore di bordo diventa un generatore e sei autonomo da tutto.
Così ti dimentichi del problema elettrico, non serve pensare all'eolico e solare troppo inefficiente costoso, ridondante ..