Citazione:Messaggio di Le Grand Bleu
So che ricevere da un elettronico questa domanda può sembrare strana ma mi stanno sorgendo dei forti dubbiche devo risolvere urgentemente.
Preparando la tesi sulla generazione di energia idroelettrica in barca a vela ho predisposto sull'elica un sistema ad alternatore a magneti permanenti (tipo duogen o roba simile). Come noto, andando ad una velocità di 6-7 nodi erogano circa un ampere a nodo, pertanto parliamo di una corrente di uscita dal generatore superiore a 5 Ampere. La ricarica dovrà essere fatta per batterie al gel che, dagli studi fatti hanno la caratteristica di poter essere ricaricate con correnti paragonabili al 50% della propria corrente nominale e pertanto in linea di principio potrebbero essere direttamente collegate all'uscita del generatore.
Ora mi trovo a progettare il regolatore di carica che dovrebbe permettere una carica libera (dato che difficilmente si può erogare con questo tipo di generatori una corrente superiore al 50% della nominale di batteria) fino al raggiungimento del valore di tensione in batteria di 14,4 Volt, dopo di che la corrente si abbassa fino al raggiungimento totale della carica per poi mantenersi minima in fase di mantenimento una volta ottenute le condizioni ottimali.
Il problema ora è che valutando alcuni schemi di caricabatterie (da rete 220) per batterie al gel, questi hanno nella migliore delle situazioni una [u]corrente di carica massima di 1,4 Amper[u] e quindi non riesco a ritrovarmi con le situazioni viste fino ad ora nello sviluppo della tesi. In pratica non riesco a capire perchè limitarsi ad una corrente di carica così bassa quando questo tipo di batterie (gel) può tranquillamente essere caricata a correnti maggiori e quindi in minor tempo.
Potete illuminarmi a riguardo ?
magari se qualcuno che ha il duogen può intervenire per darmi un consiglio mi farebbe un favore immenso dato che la tesi dovrebbe essere consegnata tra 1 settimana (si lo so...sono nella m....!)
P.S:inutile dire che il docente interessato non ci capisce nulla e secondo me tra qualche mese si vedranno barche con il mio sistema (su suo progetto), ma tanto io lo frego e pubblico tutto in rete appena finisco!
[:29]
Una bella idea complimenti !
Venendo alla domanda ,da quanto mi risulta la corrente di carica delle batterie al gel non dovrebbe superare il 10% della corrente nominale per evitare il surriscaldamento delle piastre , che porterebbe , oltre ad un danno meccanico delle piastre stesse (distorsione dell'elemento per effetto termico) ad un aumento significativo di pressione all'interno della cella , che potrebbe diventare pericoloso a causa del fatto che le batterie sigillate non hanno uno sfogo. Conosco poco questo tipo di batteria , ma mi risulta siano dotate di una valvola di sovrapressione che apre un certo valore di pressione interna.
Sono sicuro comunque che la corrente di carica sia regolata anche da una sonda termica (un PTC 0 un NTC) la quale legge la temperatura sulla batteria e fa una sorta di retroazione sul regolatore.
(Questa cosa l'ho notata sul caricabatterie del muletto)