28-07-2010, 21:28
Ogni informazione in piu' e' sempre utile, fino a quando uno non rimane frastornato.
Io farei delle prove (quadratino di scotch grigio con un pezzo di nastro da cassetta VHS o classico filo di lana) attaccato in verticale a meta' tra una stecca e l' altra e in orizzontale ad un terzo della randa a partire dall' albero. Forse ne bastano due o tre coppie ...
Da mettere al mattino e togliere alla sera per evitare di lasciare dei segni.
Dovrebbero dirti: quello sopravvento se la randa porta tutta (o quasi) ovvero quanto si estende la perturbazione dovuta all' albero, e quello sottovento se il canale tra genoa e randa e' troppo stretto/aperto e il genoa scarica sulla randa.
Non sono cosi' fondamentali come quelli del genoa, ma vedere che si riesce a regolare le vele e guadagnare 1/4 di nodo aumenta l' autostima.
Poi, se vedi che riesci ad avere delle informazioni utili, li trasformi in qualcosa di piu' definitivo.
Io farei delle prove (quadratino di scotch grigio con un pezzo di nastro da cassetta VHS o classico filo di lana) attaccato in verticale a meta' tra una stecca e l' altra e in orizzontale ad un terzo della randa a partire dall' albero. Forse ne bastano due o tre coppie ...
Da mettere al mattino e togliere alla sera per evitare di lasciare dei segni.
Dovrebbero dirti: quello sopravvento se la randa porta tutta (o quasi) ovvero quanto si estende la perturbazione dovuta all' albero, e quello sottovento se il canale tra genoa e randa e' troppo stretto/aperto e il genoa scarica sulla randa.
Non sono cosi' fondamentali come quelli del genoa, ma vedere che si riesce a regolare le vele e guadagnare 1/4 di nodo aumenta l' autostima.
Poi, se vedi che riesci ad avere delle informazioni utili, li trasformi in qualcosa di piu' definitivo.
