23-08-2010, 17:50
Capisco di essermi infilato in un vespaio. Innanzitutto faccio presente che si sta parlando della 9.50 e non della sorella più grande 11.50 che trovo sia tutt'altra cosa. Detto questo, lo stesso studio S&S che, su richiesta del cantiere ALPA disegnò la 12.70, quando seppe che il suo disegno venne pantografato producendo la 11.50, la 9.50 e la 8.25, basandosi sul disegno della 12.70, riconobbe come suo solo il progetto della 12.70. Infatti davanti ai miei occhi, in questo momento, fra gli altri progetti di barche, c'è quello della 9.50 e porta la scritta 'DISEGNO E PROGETTO ALPA'. Daphnia, giustamente, dice che dieci anni sono tanti per accorgersi di avere per le mani una carretta...è vero ma, pur sapendo di non possedere il massimo delle barche, la tenevo come si tiene un mobile antico, che poi antica non era, ma vecchia si. Più che per le sue qualità marine, la tenevo perchè mi piaceva la sua forma. Caricabasso si stupisce perchè non esalto le qualità di questa barca; il solo fatto che, come sai, la tenni per 10 anni, sta a significare che non tutto in lei era negativo, però devo essere sincero ed ammettere che i suoi difetti superavano di gran lunga le sue poche doti. Volete che ve ne dica ancora una? Gli allestimenti interni potevano essere in compensato di mogano, e allora il legno rimaneva a vista, oppure in compensato di PIOPPO... che poi veniva ricoperto da una foglia di prodotto plastico. Ma quale cantiere serio mette in mare una barca con gli interni fatti con il pioppo che alla prima traccia di umidità si scioglie come neve al sole??? e tutti sappiamo che l'umido in barca non è una rarità. Qui mi fermo e lascio che gli estimatori di questa barca, come è giusto che sia, se la godano.
