24-08-2010, 17:28
Partendo dal principio che tutto è discutibile (anche questo fa parte delle cose belle della vita) io capisco ed ammetto tutto e il contrario di . fortuna che è così, altrimenti a tutti piacerebbe la stessa donna, con tutte le conseguenze del caso! Quello che non ammetto sono le cose fatte male, anzi, talmente male da mettere in pericolo la vita delle persone (nel nostro caso quelle che vanno per mare). La 9.50 che ho posseduto, come ho già detto, stava per perdere l'albero perchè l'attacco delle lande si stava sfaldando, anzi sbriciolando, per la ragione che era composto da un pannellino di compensato di PIOPPO da 10mm saldato alle fiancate da una sola passata di lana di vetro e resina. L'albero stava su grazie a questo esile strato di vetroresina. Evidentemente il cantiere si era affidato per l'allestimento degli interni a qualche mobiliere della Brianza il quale non aveva mai visto il mare. Gli attacchi di cui parlo erano stati resinati in una parte della barca dove non si potevano ispezionare. Come ho già detto ho potuto rendermi conto del pericolo che per chissà quanto tempo ho corso e involontariamente ho fatto correre a chi è venuto in mare con me, solo perchè in occasione di altri lavori diedi mandato al cantiere di eseguire una ispezione generale. A questo punto chiedo: sto discutendo con persone serie o con persone che sottovalutano una cosa che è di una gravità fra le peggiori?
