ME LA COSTRUISCO
Giustissimo, il tuo entusiasmo mi fa tornare indietro nel tempo e pensare ad emozioni ormai sopite; anch'io sono passato per la strada che ora tu stai intraprendendo, per ben tre volte, ma ho cominciato con un Cap Corse, progettato nel 1956 da Herbulot, barchino in legno di 5,75m e dal peso di 550kg, costruito in garage. Poi, dopo qualche anno, mi sono dato anche alla progettazione di un Ketch di 12,20 a doppio spigolo, sempre in compensato marino, ispirato al Pen DuickII del grande Taberly, e qui ho dovuto improvvisare un cantiere in mezzo ad un campo con una struttura tipo serra rialzata. Dulcis in fundo, un 47', vi ricordate il Restera 47? Comprato lo scafo a perdere in iroko del GuiaIV di Giorgio Falck con relative appendici, poi modificato, con alcuni amici abbiamo trasformato una ditta padovana, che lavorava nella vetroresina, in un cantiere navale producendo 5 unita'; anche qui ci siamo ispirati al Luna di Dick Carter, barca con alberi gemelli, con due genoa senza rande. Non e' stata pero' una grande idea, ce ne siamo subito accorti appena varata la prima unita', (per fortuna quella del mio amico), in pratica, di bolina stretta, il genoa n°2, per non farlo sventare, si doveva cazzare talmente al centro da ingavonare la barca. Cosi' la mia, che era la seconda, l'ho armata con yankee, trinchetta bomata, fiocco bomato al centro tra i due alberi, e randa sull'albero di poppa. Erano tempi in cui non si usava ancora il rollafiocco ne' il pilota automatico, ma una volta messe a segno le vele, la barca era equilibratissima e macinava miglia su miglia senza nessuno al timone. Bei tempi! (forse, e dico forse, perche' ero un po' piu' giovane)
Scusa la divagazione, ma tutto questo per farti capire che iniziare subito con una barca cosi' grande potrebbe crearti innumerevoli problemi; spero pero' tu abbia tutto pianificato, quindi non mi resta che farti di cuore tutti i miei auguri.
ciao
Ps. Hai intenzione di optare per il doppio spigolo o per il fasciame incrociato? Dalla tua prima dichiarazione mi sembrava avessi deciso per la seconda opzione.
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-09-2010 22:21 da einstein.)
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