Fatti una traversata e poi mi dici se non ti passa la voglia!! Secondo me navigare contempla anche il fatto di non stare obbligatoriamente al timone e per fortuna che esiste il pilota automatico.
Senti questa. Barca da regata, tiratissima, equipaggio di regatanti professionisti. La mia amica che faceva parte dell'equipaggio fisso (Tutto l'anno) era sottocoperta, pian piano sente la barca raddrizzarsi (andavano di bolina e dovevano percorrere un lungo tragitto), sbuca da sottocoperta e gli dice: 'ma è girato il vento? Come mai avete poggiato così tanto?' e gli altri tutti intenti a guardare il windex 'ma no, c'è qualcosa che non va, boo'. Morale della favola, si era incastrato il windex e non ruotava più e nessuno se n'era accorto.
Per testimonianza diretta invece posso dire che il pilota in certi casi è proprio una manna dal cielo: traversata da antigua alle azzorre. Notte di luna nuova, cielo coperto ma senza precipitazioni. Impossibile prendere riferimenti dalle stelle, unici riferimenti il vento e la bussola. Bene, mi credete che ad un certo punto mi sentivo dentro ad un pallone? Non riuscire a distinguere la linea d'orizzonte, le differenze tra mare e cielo, le onde che sballottavano la barca e le differenze di apparente che si creavano tra i 9 ed i 15Kn di velocità, gli strumenti inservibili perchè come ben sappiamo anemoscopio ed anemometro sono in testa d'albero e lì l'aria tira ed inoltre l'oscillazione dell'albero crea non poche differenze tra i dati riportati sugli strumenti e la situazione reale, quella del pozzetto parlo. Mi sembrava di volare. Inoltre la sensazione di tenere aperti gli occhi e non vedere una fava, beh, stanca tanto. E quel maledetto autopilota che andava solo quando voleva lui. Di bolina c'era venuto in aiuto un elastico (battezzato Guido Tiramolla) e devo dire che funzionava egregiamente passando dall'orza alla poggia senza nemmeno troppa isteresi.
In parole povere: il timoniere ha il vantaggio di poter prevedere l'onda, se la vede, altrimenti ben venga un buon autopilota, che poi ripararsi sotto lo spryhood con una bella tazza di caffè non è poi nemmeno tanto male.
Vogliamo poi parlare di quando si usa il motore? Penso che non esista cosa più pallosa che timonare con la barca spinta dal motore!! Capito perchè son velista? ed ho l'autopilota?
Ciao