forse non vi capite sulla terminologia...
... il lavoro è una grandezza fisica, la fatica e lo sforzo non lo sono!!! e tuttavia nel vocabolario del quotidiano spesso sono la stessa cosa: la teoria dice che a spostare una grossa valigia (quelle di una volta, senza le rotelle) senza cambiare la sua altezza da terra non si compie lavoro, ma nel mondo reale è uno sforzo bell’e buono e di fatica se ne fa tanta assai!!!
nel caso in questione di lavoro se ne fa, eccome (… e anche di fatica e di sforzo!!!
)… il lavoro è in ogni caso (ipotizzando di essere in un campo conservativo) pari alla variazione di energia potenziale, per cui pedalando in su il lavoro fatto dipenderà dalla variazione di altezza coperta, questo a prescindere da lunghezza delle pedivelle e dai rapporti applicati.
applicando quindi la soluzione indicata da piero (allungare la pedivella) apparentemente si fatica di meno, ma fisicamente si compie lo stesso lavoro
(anche se la sensazione di fatica o di sforzo cambia... ho allungato la leva, ma il piede deve percorrere un arco maggiore per salire di una stessa quantità).
la velocità è ancora un'altra cosa... di sicuro non salgo più veloce se non metto in gioco maggiore potenza.
Questo è quanto ricordo io dai miei lontani studi di fisica… se ho scritto sciocchezze chiedo venia (sarò lieto, in questo caso, di re-imparare leggendo le correzioni)… sarebbe in ogni caso bene se la discussione proseguisse sul solo piano tecnico o della teoria, senza riferimenti al personale (insomma, fate i buoni!).
bye
m.