Citazione:mania2 ha scritto:
quello che segnali è un problema ben noto dovuto al fatto che gli impianti delle barche e i relativi alternatori sono di derivazione automobilistica, dove non sono mai servite grosse correnti di ricarica perchè le batterie si usano solo con il motore in moto e quindi sempre sotto carica. Pertanto tutti questi alternatori sono concepiti per erogare alti valori di corrente per un breve periodo di tempo e dopo poco gli ah di carica si riducono a poche unità. Con questi impianti è impossibile ricaricare le batterie della barca tenendo il motore acceso, sia gli Ah ma anche la tensione risulta inadeguata.
Per questo motivo il mercato offre dei dispositivi elettronici che 'gestiscono' la carica indotta dall'alternatore forzandola e ottimizzandone i valori non solo di Ah ma anche la tensione. Inoltre gestiscono la carica di batterie diverse anche come tipologia.
Hanno costi dell'ordine di qualche centinaio di euro e se accoppiati a delle batterie idonee al funzionamento per servizi (elevato numero di cicli di carica/scarica), consentono con un limitatissimo uso del motore di avere le batterie finalmente sempre al top.
Se ne è parlato varie volte sul forum e siamo pure convenzionati con un'azienda che li vende.
Non è esattamente così, se n'è già parlato ma vendo che con la corrente girano idee confuse