29-12-2010, 04:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2010, 15:55 da einstein.)
Tralasciando altri discorsi sul moto circolatorio e quant'altro e tornando al mondo pratico (così accontentiamo zanki e tiger), possiamo dire che la velocità del flusso sull'estradosso (dovuta al potente bisogno di riempire lo spazio dietro la linea di ristagno) dipende dall'angolo di incidenza, che a sua volta dipende anche dalla regolazione della randa (vedi effetto upwash); è come un gatto che si morde la coda, solo una corretta interazione tra le due vele determinerà la velocità ottimale del flusso in uscita, da soddisfare così la condizione di Kutta.
Circa l'interessante link postato sopra, direi che esiste una 'discreta' differenza di velocità espressa dai due mezzi, e di conseguenza del flusso che investe l'ala di un aereo e la vela di una barca.
Buona notte
Circa l'interessante link postato sopra, direi che esiste una 'discreta' differenza di velocità espressa dai due mezzi, e di conseguenza del flusso che investe l'ala di un aereo e la vela di una barca.

Buona notte
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
