La randa avvolgibile ha come aspetto negativo il maggior peso del meccanismo nell'albero oltre al peso della randa stessa; tutto ciò si sviluppa con un maggior peso che presenta baricentro ad un'altezza considerevole dalla tuga, con effetti negativi per sbandamento, rollio e beccheggio ( mi sembra che solo per il meccanismo, il peso di un albero standard, invece che di 10 kg/metro lineare diventi di 17kg/ml) . Mi sembra che a randa issata , solo in virtù del peso del meccanismo, per un 40 piedi servirebbero più di 100kg di zavorra 1 metro sotto la linea di galleggiamento per dare un movimento raddrizzante compensatorio. Ciò per me è superiore, come disagio, alle inferiori prestazioni.
Oltretutto penso che un boma che accoglie randa avvolgibile potrebbe non avere i circuiti per le borose.
Poi dei carrellini non so..... ma manco ritengo sia il caso di pensarci...