dapnia
Vecio AdV
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Circuito di massa
Sui fulmini si è detto e si dirà ancora molto.
Forse sapendo cosa sono tensione e corrente e conoscendo la loro differenza è un po' più chiaro il problema.
Il guaio dei fulmini è che non sai se arrivano, né dove: sono capricciosi.
Per quella poca esperienza che ho, credo che il meglio sia usare un sistema antimpatto, e ce ne sono, per evitare di creare quel canale ionizzato che è la via preferenziale attraverso la quale avviene la scarica (attenzione ho banalizzato molto il concetto e non apriamo un trattato ceraulico); a questo proposito anche solo realizzare un'equipotenzialità tra strutture ed acqua, mettendo tutto a massa, potrebbe essere un buon primo passo, ragionevolmente economico e semplice da realizzare.
E questo s'intende fare con catene in acqua, trecce di rame, ecc.
Pensare così facendo di creare delle vie preferenziali alla scarica, guidandola, e sperare che passi senza fare danni è una contraddizione in termini: correnti di 100.000 Ampère per passare senza fare danni richiedono ben altre sezioni, e temperature elettroniche di 50.000 K squagliano parecchie cose.
E' mia opinione (e banalizzo ancora il concetto) che chi dice di aver subito un fulmine in barca (e non solo in barca), di fatto ha risentito solo delle correnti indotte, non della scarica principale.
Ne consegue che, purtroppo, la certezza non c'è mai fare quindi il ragionevole e sperare è la sola soluzione.
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16-02-2011 20:27 |
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