classe star in compensato di mogano che fare??
Restaurare per guadagnare, riesce qualche volta, solo a chi sa veramente cosa fare, ha un'esperienza non da ridere ed è ben attrezzato, e solo con barche grandi, blasonate, famose e/o con un ex proprietario famoso.
Sempre sono scommesse.
Spesso bagni di sangue.
La Star che ho restaurato, parecchio tempo fa, l'avevo pagata 50.000 lire, l'ho rivenduta dopo averla usata due anni a 250.000.
Ne ho spese forse di più, lavorandoci anche qualcosa come 500 ore.
Ma era il 'Vent alègher' numero velico 45.
Fondo in abete, fiancate in mogano, coperta in acero rivestito di tela, albero in spuce, manovre fisse in cavo atlantico, ferramenta in bronzo (quello vero), vele in makò, eccetera.
Olio di gomito, olio di lino, flatting, stoppa di caccio, poca colla rossa.
Niente epossidiche, niente siliconi, scalpello, pialla, ascia, calafature e cose del genere.
Rimessa in ordine per gioco e tanto per tenermi in esercizio.
Un violino su cui ho suonato un paio d'anni, scorazzando sul Maggiore e di cui i vecchi si ricordano ancora oggi: me ne hanno parlato, qualche settimana fa, un paio di anziani ex pescatori al porto vecchio di Luino, senza riconoscermi.
Mai nei miei restauri ho pensato di guadagnarci: riesce a pochissimi cantieri, molto bravi, molto famosi e con già i clienti adatti.
Vedi tu.
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