riserva galleggiamento Vaurien
Se ho capito bene, tu intendi per 'scafo' le casse stagne laterali, che dovrebbero assicurare (quando effettivamente stagne lo sono) la galleggiabilità e la stabilità (ti spiego poi perché parlo anche di stabilità).
Allora, sempre se ho capito bene, le tue casse non sono più stagne, e a barca rovesciata tendono a riempirsi d' acqua. Probabilmente l' acqua passa attraverso piccole crepe di vecchiaia in corrispondenza della giunzione tra le casse e il fondo della barca e/o le murate, nonché attraverso i fissaggi della pur scarna attrezzatura di coperta. In questo caso, quando navighi normalmente l' ingresso d' acqua è modesto, mentre quando stai parecchio tempo rovesciato l' ingresso d' acqua è massivo.
Il peso aggiuntivo dell' acqua intrappolata nelle casse ti rende difficile anche lo svuotamento, attraverso le grosse aperture a poppa descritte da jacques, dell' acqua rimasta sul fondo della barca; questo è normale. Il problema in questo caso non è solo il bordo libero che si riduce e consente alle onde di entrare, ma è anche una perdita di stabilità, che ti rende quasi impossibile la procedura standard di svuotamento, che non prevede l' uso del secchio, ma prevede che le aperture di poppa vengano aperte con l' equipaggio ancora in acqua, poi chiuse mentre l' equipaggio rimonta a bordo, quindi aperte di nuovo quando l' equipaggio ha fatto prendere velocità alla barca. La poca acqua che resta alla fine può essere sgottata con una spugna. Equipaggi bravi possono usare anche altre procedure.
Ma avere le casse piene, fa si che anche l' acqua libera sul fondo aumenta, e quest' acqua libera al rollare della barca si accumula sottovento accentuando il rollio e diminuendo, appunto, la stabilità. Bisogna essere dei draghi, con vento e onda, per riuscire a navigare in queste condizioni abbastanza a lungo da svuotare. E' più facile farlo se solo un membro dell' equipaggio rimonta a bordo e naviga, ma questo in alcune circostanze è mortalmente pericoloso perchè l' altro membro dell' equipaggio rischia di non essere ritrovato alla fine dell' operazione. Comunque, quando hai finito di svuotare l' acqua libera, devi aprire i tappini di alleggio nei cassoni, in modo da svuotare anche loro, prima sul fondo della barca e poi all' esterno tramite i soliti grandi tappi di poppa.
Quindi, cosa devi fare?
Devi riempire le casse di galleggiamento con schiuma espansa a cellule chiuse e/o salcicciotti di galleggiamento gonfiati e/o lastre di espanso opportunamente sagomate. Poi possibilmente (ma su una barca molto vecchia la vedo dura) dovresti rendere di nuovo stagne le casse. Guarda che rendere le casse nuovamente stagne non ti esimerebbe dal riempirle, magari parzialmente, di espenso che, se una cassa la sfondi per un incidente ti continua a tenere a galla.
Poi per una maggiore gestibilità della barca durante e dopo un rovesciamento dovresti aggiungere robusti salcicciotti ben fissati (insisto sul robusti e sul ben fissati) lateralmente e più in basso possibile negli eventuali angoli tra murate e fondo non coperti dalle casse stagne (insisto anche sul lateralmente e sul più in basso possibile). Tutto per limitare l' acqua imbarcata e sopratutto per limitarne l' escursione trasversale, che accentua il rollio e toglie stabilità.
Adesso mi preoccupo un po' del tuo nipotino: Un equipaggio dovrebbe essere in grado di ripartire in sicurezza dopo uno o più rovesciamenti di qualsiasi tipo. Non è vero che il Vaurien è difficile da scuffiare, ha forse un limite più alto di altre barche, ma quando te ne accorgi è automatico iniziare ad uscire in condizioni più dure.
Fai attenzione al vento di terra: vedi il mare calmo, ma il vento di terra è traditore e pericoloso. Portati un telefonino con tastiera a vista, ma addosso, non in un gavone; una custodia stagna economica e che non ti impaccia sono i preservativi chiusi con un nodo; ce ne sono anche molto robusti (anche se proprio questi sono i più imbarazzanti da comprare).
Saluti.
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