Citazione:RMV2605D ha scritto:
Nelle caldaie delle centrali termoelettriche si alimenta sì acqua demineralizzata, per non accumulare i sali, che restano, mentre il vapore se ne và, ma sopratutto si analizza l'acqua circolante pressochè in continuo e si aggiungono di continuo sali e composti con effetto disossidante, distorcente dei cristalli, anticorrosivo e filmante.
Ribadisco che l'acqua demi facilita la corrosione dei circuiti se non adeguatamente trattata.
Ancora peggio è utilizzare acqua demi e glicole etilenico puro, che ha tendenza ad acidificare, e che può fare disastri in assenza dei componenti anticorrosivi e protettivi, anche verso l'acidificazione, presenti nelle formulazioni antigelo o 'liquido permanente' del commercio.
...ecco. Sarastro, anche a me le spiegazioni teoriche han convinto fino a un certo punto, pero' i fatti (= pezzi con i buchi in tempi brevi) purtroppo li ho visti con i miei occhioni ®. Ora RMV ci offre un' ipotesi legata al pH, consolandomi peraltro un po': l' unica cosa che non mi torna e' che, vedi sotto, i pacchetti additivi dei 'nuovi' liquidi di raffreddamento parlano di 'acidi organici' e sta bene che chimica l' ho data ormai diversi anni fa ma se aggiungo un acido a una soluzione acquosa faccio una fatica *dannata* ad alzare il pH, in assenza d' altro...
Ieri mi sono letto tutta una serie di pappardelle riguardo silicati, fosfati, borati e i nuovi pacchetti additivi cd. organici. La somma di quello che sono riuscito a ricavare e' che in presenza di metalli differenti piu o meno tutti i costruttori consiglino un liquido privo di silicati e a basso tenore di fosfati. Alcuni consigliano i 'nuovi' sistemi con additivi organici (si parla di acidi organici, per me e' da chiarire) ma NON per motori con una certa eta', come quelli delle barche, perche' ne soffrirebbero non tanto i metalli quanto tubi e tenute. Quindi niente longlife VW o similari.