Citazione:Trixarc ha scritto:
Vento sui 10-12 nodi da ovest in direzione corridoio tra le barche e quindi al traverso dell'ormeggio. Entrando nel corridoio ce l'hai dietro. Avevo visto che l'altro vicino di barca (quello saggio) era entrato, invece che con la solita retro, a marcia avanti, aveva superato il posto barca e poi era andato indietro entrando all'ormeggio. Gli ho chiesto come mai. Mi ha risposto con il vento che ti spinge da dietro conviene girare ed entrare al posto barca in questo modo.
La volta dopo con stesso vento anch'io subito ci provo.
Arrivo a marcia avanti e il mio vicino 'critico' mi osserva con gli occhi sbarrati chiedendomi:ma che fai?
Bhe, gli dico io, provo in quest'altro modo.
E lui: ma proprio adesso con questo vento!
Arrivano i rinforzi con gommone chiamati da lui che mi aiutano quindi nella manovra.
A questo punto non sono riuscito a capire se quel modo era meglio on no. D'altra parte che senso aveva provare questa manovra senza vento!
tu hai fatto giusto e il tuo vicino e' un gran rompino.
'il libro' dice che, in generale, quando si manovra lentamente il vento bisognerebbe tenerlo in poppa il piu' possibile, cosi' tu governi meglio e la prua sta dove deve stare. se prendi il vento di prua, o al traverso o quel che e', la prua abbatte. quindi a te tocca perdere tempo ed energie (e spazio) per tenerla dritta o compensare l'abbattuta.
un amico mi ha suggerito un'accortezza: con ragionevole anticipo rispetto a superare il tuo posto metti la retro al minimo. questo ti fa rallentare con, sostanzialmente, niente effetto evolutivo. poi ti fermi, poi riparti indietro. siccome mentre infili il tuo posto in retro marcia con ruota a sinistra la prua tendera' ad abbattere a sinistra, perche' spinta dal vento, potrebbe non essere una brutta idea mettere un parabordo orizzontale sulla murata sinistra, cosi' puoi appoggiarti alla briccola e girarci intorno.
bv!