marceff
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Cima o catena?
Le vostre risposte sono pltremodo sagge e condivisibili. Innanzitutto, la barca disloca quasi 11 tonn., 43 ft, ma bassa di bordo, un claasico IOR con un pronunciato slancio di prua.
Sono assolutamente d'accordo che la catena rende le operazioni più semplici, soprattutto con vento forte, quando devi 'scappare' dalla rada, magari di notte (mi è capitato alcune volte), tuttavia nella situazione attuale è comunque poco sicuro perché ci vuole molto tempo prima di avere l'ancora a bordo, perché spesso gli anelli si aggrovigliano e si incastrano nel barbotin richiede3ndo l'intervento di un grosso cacciavite, di un martello, pinze, ecc.
La catena ha poco più di tre anni, è un po' ossidata ma non arruginita. A proposito di Grecia, ricordo nel porto di S.Eufemia 40 nodi al traverso. Per un diverbio con un locale per un corpo morto, fui costretto a filare un ancora con 3/4 metri di catena e circa 40 di cima, tenne benissimo, ancora lo ricordo.
Puoi chiarirmi meglio cosa intendi per 'Aqua 7 di Maggi da 8 mm' perché dovrebbero essere assimilabili a una catena del 10?
Altra riflessione, se il gavone non riesce a contenere 70 mt di catena del 10, potrebbe voler significare che è stato pensato per altre linee di ancoraggio. Ho letto, da qualche parte, che negli USA tutti utilizzano linee miste.
Olio di vasellina potrebbe andare? O forse è più sostenibile olio di oliva o semi?
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24-08-2011 21:21 |
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