gomma tra le fasce di teak?
Otto o dieci anni per una coperta di teak (o teck), con il teak giusto e ben fatta a regola d'arte, sono la giusta durata prima di dare una carteggiatina, ma non sempre serve darla, può durare anche di più, dipende da quanti e come lo hanno 'camminato'.
Dopo la ripassata deve stare lì per altri tre/cinque anni, poi si interviene sui comenti per rigommare, ma non è detto che lo si debba fare sempre, poi dopo altri cinque anni si comincia a pensare di rifarlo.
Se dura meno non è ben fatto, o è compensato dogato, o una altra diavoleria moderna, o è costato meno del giusto.
Da quello che vedo dalle foto.
Quello della prima foto, forse (ma molto forse) si può rigommare, per esserne certi si deve guardare e toccare, dalle foto non si può dire, [u]ma è un lavoro da fare in proprio[u]: fatto dal cantiere, per la durata che poi avrebbe, conviene far rifare tutto.
Quello della seconda foto, o ha vent'anni o non è teak a doghe: rifare senza pietà.
Col paiolo si fa la polenta, sul pagliolo si appoggiano i piedi in barca.
Paglioli in dogato di teak (listelli incollati tra loro con comenti scavati e gommati), ne ho visti pochini; nel pozzetto (pavimento direttamente incollato alla struttura della barca) si fa spesso, ma altrettanto spesso (soprattutto i cantieri nelle produzioni di serie) lo fanno una schifezza.
Ma quello non è propriamente un pagliolo: il pagliolo, per antica definizione, è il pavimento delle barche [u]sotto coperta[u] e si può alzare per accedere alla parte sottostante, la sentina.
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