Mah... avrò portato decine di barche col rollaranda e non ne ho mai trovata una in cui la vela avesse una forma soddisfacente! la bolina diventa un'utopia, le regolazioni fini non esistono, meno male che su ste barche ci mettiamo un bel motorone! certo, si apre e rolla in un secondo, ma vuoi mettere il piacere di andare a vela? la poesia di una randa perfettamente messa a segno?
è più facile ridurre la randa se il vento rinfresca, ma se inizia a diventare più forte quanto mi posso fidare di una randa mezza rollata? avete mai aperto la scatola ingranaggi dei selden? se poi la vela si strappa o incattivisce non la tiri più giù... inoltre la vela è inferita nel rollaranda che, per poter ospitare il volume della vela rollata, è necessariamente distante diversi centimetri dal profilo dell'albero; questo significa che la vela è completamente sorda ad ogni flessione dell'albero stesso, e accoppiamolo pure con delle crocette belle acquartierate che così il nostro albero flette in maniera dinamica ed è più performante... peccato che poi la vela non si smagrisce man mano che l'albero flette e non posso aprire il boma a più di 50°...
Il rollaranda va benone se sei abbastanza ottimista da pensare che navigherai sempre alle portanti, o se accetti di dover mettere motore per risalire il vento... altrimenti proviamo a ricordarci che la vela sarebbe anche uno sport.
A mio parere, queste cose ammazzano il piacere della vela... personalmente abolirei anche il rollafiocco!
P.S. se poi proprio non vi ho convinto, e volete perseverare nei malsani intenti
, io ho generalmente constatato che funzionano meglio i sisteni tipo selden con meccanismo a ingranaggi che non il sistema a vite senza fine, è quasi sempre più duro anche se più semplico come manutenzione.