Citazione:Messaggio di ucci
Non datemi del matto… lo so già da solo.
E che certe idee in vengono in bagno ne è la conferma.
In questo periodo sto utilizzando la barca anche di inverno, per lo più esco e rientro in porto la sera e non ho l’impianto Webasto ma una semplice stufetta da bagno a 220v. Anche se in sostanza la barca si scalda, ci sono delle zone che per loro natura non vengono raggiunte salvo di avere in certe zone un caldo tropicale.
Far passare i tubi del webasto a barca fatta è una cosa da impazzire, magari qualcuno di voi lo ha già fatto e sa cosa dico.
ECCO LA MIA IDEA: utilizzare il calore del boiler.
Nella barca gira il tubo dell’acqua calda da poppa che va fino al bagno di prua.
Basta aggiungere dei radiatori con ventilatore, tipo “fan coil”, li ho visti su ebay, una pompa di ricircolo e tirare un tubo per il ritorno al boiler.
Di questi fan coil casalinghi se ne possono mettere uno per cabina, uno o due in dinette, il tutto diventerebbe come un di impianto di casa.
In teoria è una operazione più semplice che far passare i canali del webasto.
I vantaggi è che in navigazione a motore si ha sempre il caldo grazie al motore (ed anche per un po’ a motore fermo) e in banchina idem.
A voi i commenti.
Non so come sia fatta la tua Delphia40 ma normalmente si riesce a fare passare i tubi del webasto.
Il boiler dubito molto che abbia le potenzialità e le caratteristiche per fae quello che dici.
Esiste il webasto ad acqua,scalda l'acqua al posto dell'aria e una pompa la fa circolare nell'impianto,dove ci sono radiatorini con la loro ventola e termostato.
I tubi sono 'piccoli' ma la coibentazione li rende un po' più grandi e quasi alla pari dei tubi dell'aria(c'è andata e ritorno)
E' più costoso e consuma più energia.
A te la scelta...
BV