Zerbinati Davide
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potenziare alternatore
Come ti hanno già risposto, sistema prima le batterie, facendo un mini calcolo dei consumi.In genere ti fregano:frigo, pilota (dipende anche da quanto la barca tiene la rotta) e autoclave.Le luci se sono al led contano poco,idem gli strumenti eccetto il radar.
Se vai molto a vela allora l'alternatore standard non basta,perchè lui hai bisogno i tempo. Puoi taroccare l'esistente solo se è nuovo, altrimenti devi revisionare spazzole e diodi e valutare lo statore il rotore...ho visto troppi alternatori in fiamme...Evita poi che ci finisca dell'acqua da autoclave o altri tubi, spesso installati poco lontano.
Noi disabilitiamo il regolatore interno e abbiniamo un next step.
Un alternatore di potenza, abbinato ad un regolatore intelligente, genera più ampere in minor tempo e regola la carica in funzione della temepratura. E' ovvio che devi avere cavi proporzionati,altrimenti ti fumi degli ampere. Il concetto è che in 20-30min tra che esci da un porto devi ricaricare il più possibile.
A tutto questo si abbina un pannellino solare per mantenere sempre efficienti le batterie, sopratutto di inverno e per aiutarti a compensare un po' i consumi giornalieri.
In genere la configurazione radaiola/navigatore è così:
Pacco batterie GEL (meglio delle AGm, più gestibile etc etc) (Almeno 400Ah, più piccolo soffre e lavora molto)
Batteria dedicata e isolata per il motore
Pannelli solari per minimo 100W (in pratica 2 flessibili da 50W o 1 rigido da 100W, anche se spesso questo numero raddoppia se permani molto nelle rade o vai a latitudini più alte)
Eolico da 350-400W (buono in navigazione, soffre la poppa e lavora meno in rada, ma è molto efficiente)
Alternatore di potenza con regolatore da 120-160Ah e poi a salire a seconda di consumi e pacco batterie
LE barche che abbiamo sistemato/fornito girano con le stesse batterie in media per 10 anni, quindi non male.
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01-11-2011 16:58 |
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