Citazione:Messaggio di kpotassio
Anche il sottoscritto sta pensando alle varie complicazioni che possono affliggere la nostra prua... Code Zero... Stralletti amovibili... oppure velette autoportanti per le tempeste... e quindi le varie complicazioni di attacchi in coperta, rinforzi, paranchi, lande e tenditori.... volanti e paterazzi etc etc etc...
Non ultima la certificazione CE....
Ma alla fine:
per chi abbia intenzioni di navigare, e con la possibilità quindi di incontrare le più differenti condizioni di vento...
Non è che è meglio [b]levare il tanto amato avvolgifiocco e ingarrocciare la vela di prua secondo le condizioni che si devono affrontare al momento?[/b]Per lo meno per una barca fino a 30'.
Nel mio caso 27'.
Quindi predisporre due o tre vele di prua, e godersi la vita smoccolando al rientro in porto per dover piegare una vela in più...
Ma che sarà mai?
Non ho capito perchè quando ho proposto questa soluzione ad un velaio mi ha detto di dissentire in maniera assoluta.
Senza spiegarmi il perchè...
Qualcuno qua può darmi una ragione in più per non praticare questa soluzione?
Secondo mè è la migliore soluzione per crociera anche con poco equipaggio (o da soli) con barca come la tua (27').Con barca come la mia (42') è lo stesso ma, avendo già strallo cavo con avvolgitore è tanto comodo tenerci un genoa importante da tenere fino a 18-20 knt apparenti di bolina e poi avvolgerlo tutto e ripassare al caso base con strallo amovibile e fiocchi ingarrocciati.
Dipende anche dall'età, io, passati i 70, cominciavo ad avere difficoltà a togliere un genoa da 60 mq inferito in un colpo di vento mentre non ci sono problemi ad armare una tormentina da 12 mq.