palve
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NON fidatevi del gps...
Distinguerei, come è già emerso, tre distinte situazioni: navigazione d'altura, navigazione costiera, approdo.
Nella navigazione d'altura il gps cartografico, insieme al pilota automatico, è di primaria utilità.
E' un sistema molto più preciso rispetto ai punti stimati in base alla prua, al log e al tempo. Si guadagna in sicurezza diminuendo anche la durata delle traversate seguendo una rotta precisissima ed è comodo. Sempre però con l'avvertenza di star di guardia. Io ho anche l'abitudine di riportare dopo ogni ora i dati della navigazione sul giornale di bordo.
Nella navigazione costiera in prossimità della costa valgono le considerazioni di cui sopra con però la necessità di incrementare lo studio preventivo della situazione e la sorveglianza.
Di utilizzare il navigatore come portolano e per entrare strumentalmente in un porto o in una baia, invece, non se ne parla proprio. In quei casi è solo uno strumento in più che da alcune indicazioni utili.
Io a bordo ho il gps navigatore, un etrex, e un paio di cellulari con gps...
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04-11-2011 14:44 |
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