Citazione:Scott ha scritto:
Tornando alle regole, certo che se partiamo dal presuposto che siamo in Italia, che siamo un popolo dove le regole valgono quando ci fa piacere, sbagliamo di grosso e non la trovo assolutamente una giustificazione.
quoto questa tua frase perché a parer mio rappresenta il nocciolo del discorso ed era il discorso attorno al quale si sviluppava tutto il mio post.
io non do' la tua frase sopra come giustificazione: io la prendo come una rassegnata constatazione sullo stato dei fatti.
tengo a precisare che il mio precedente post era scritto in prima persona mettendomi nei panni del regatante domenicale medio che ci mette 2 minuti ad aggirare la difficoltà eventualmente dovuta al 'dover' conoscere il regolamento.
per me, gianni, è sacrosanto studiare (e capire quel che si riesce: è evidente che non si possa sapere tutto in anticipo anche solo per il fatto che certe sfumature sono veramente sottili) prima di buttarsi nella mischia, ma questo richiede una voglia e un'intenzione che non tutti hanno.
in italia non c'e' la mentalità che 'le precauzioni e la cultura fanno bene prima di tutto a me. e poi, incidentalmente, anche agli altri'. pertanto, a meno che non si trovi un modo per cambiare l'atteggiamento dell'italiano medio (cosa che ritengo inverosimile) credo che si possa solamente cercare di evitare rischi che gli altri inevitabilmente rappresenteranno per noi perché non sono disposti a fare la fatica necessaria ad imparare quanto sarebbe logico fare prima di mettersi su un campo di regata (o a fare qualsiasi altra cosa).
io faccio transpallet elettronici (anche roba grossa) e mi occupo della documentazione tecnica e del supporto post vendita. vedendo cosa chiede la gente ed i problemi che incontra e per i quali chiama l'assistenza mi rendo conto (e, quindi, mi sono rassegnato) che nel 2011 non c'e' un briciolo di volontà di fare della fatica per usare la testa. poi fortunatamente non tutti sono così, ma una percentuale desolatamente alta della gente purtroppo sì.