Nel video ne parla quando confronta il parallelatore con l'Argofet.
Il fusibile fra batteria motore e combinatore è necessario per proteggere il cablaggio. Se quel fusibile salta è possibile che non ci si accorga di niente ma le batterie servizi smettono di caricarsi.
Il "nuisance" è che arrivi in porto, ti aspetti di avere la batteria del thruster carica ma non lo è.
Il fusibile fra batteria e ripartitore (o parallelatore - è uguale, per questo i due dispositivi non fanno differenza) ci deve essere, al solito, per proteggere il quel tratto di cablaggio. Di solito si mette vicino alla sorgente che più è capace di erogare corrente (quindi vicino alla batteria).
La differenza fra i due dispositivi: nel caso del parallelatore è più facile che il fusibile in questione scoppi perché la corrente al momento del chiusura del parallelo è data da quanto può erogare la batteria motore (1000A+) e quanto può assorbire la batteria servizi (alcune AGM fanno 2C) - difficile da prevedere e la limitazione superiore è altissima.
In pratica, anche senza cortocircuiti o problemi, il fusibile può saltare lasciandoti a piedi, specialmente se la batteria servizi è molto scarica al momento del parallelo.
Con il ripartitore la corrente max è sempre quella dell'alternatore quindi molto più predicibile e molto più affidabile. Se il sistema è dimensionato bene, non ci saranno "tripping" accidentali.
Il cavetto negativo è sottile perché ci passa una corrente insignificante, quella che serve per i mosfet e per avere il riferimento della tensione (il + è a 12V rispetto alla massa, non in "assoluto"). Semplificando, i diodi non ne hanno bisogno perché ragionano in termini di direzione della corrente, mentre il mosfet ha bisogno di una tensione sul gate (immagina che il mosfet sia un rubinetto e il gate sia il comando), quindi serve un riferimento a potenziale 0.
(17-01-2022 23:25)Sagitta30 Ha scritto: Domanda multipla un po' specifica per chi ha montato il mosfet della Victron:
Jeff Cote della Pacific Yacht System in uno dei suoi video dice che il collegamento tra mosfet e batteria deve avere un fusibile, di cui non trovo traccia nelle (scarne!) istruzioni. dice che va messo per evitare il "nuisance tripping", io anche dopo aver googlato non ho capito bene cosa sia...
1. voi lo avete messo? cosa si rischia a non metterlo?
2. Se lo avete messo, dove? subito all'uscita del mosfet o all'arrivo alla batteria?
3. Da quanto va messo? Ho un alternatore da 70 A, cos'altro dovrei considerare per dimensionarlo adeguatamente?
infine una piccola curiosità: perché per il negativo questo apparato ha soltanto un cavetto da 2.5mmq? dove lo avete portato? al busbar negativo?
ringrazio in anticipo chi mi dice qualcosa, e anche quelli che sono passati a dare un'occhiata.