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Citazione:torcido ha scritto:
Ritornando al tema proposto da Francopoggia, se ho vento da dietro e so di avere difficoltà ad ammainare perché sono solo o con inesperti, personalmente non la alzo neppure la randa.
Peraltro, se ci sono le condizioni, andare solo con il genoa è molto comodo e in crociera paga in termini di risparmio di energie.
Se poi l'argomento è come ridurre, io mi metto sempre alla cappa: mai avuto problemi anche se c'era vento.
Alla cappa , intendi con fiocco oppure genoa a collo, randa cazzata al centro e timone bloccato all'orza?
Franco
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Esatto, Franco, per semplicità diciamo che viro senza mollare il genoa.
Poi però bisogna vedere da barca a barca, perché ognuna si comporta in modo peculiare (p.es. alcune 'gradiscono' la randa lascata).
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Se c'è ventone con randa piena e fiocco a collo la vedo difficilina.
Comunque per la riduzione, in solitario perchè in equipaggio o in regata è tutta un' altra cosa, la mia personale esperienza (e non è assolutamente detto che sia da applicare per tutti) è che prima riduco fiocco, poi 1 mano, poi 2 mani poi ancora fiocco (naturalmente avvolgibile).
Dato che il fiocco lo riduco sui 15 nodi, la prima mano sui 18 (vento medio, non raffica), riesco a ridurre randa andando all' orza senza rischiare, poi se aumenta sui 25 prendo la seconda mano (sempre orzando ma dato che c'è già la prima mano anche qui senza pericolo di sdraiarmi) e poi con l' aumentare, se necessario (dipende dall' andatura) riduco il fiocco.
La frase d' obbligo è 'la riduzione è un' oppppinione' (Bullo Docet).
BV
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Se c'è ventone hai già ridotto e non hai randa piena. Però hai ragione: sono tutte opinioni (barca, mare, timoniere, vento, andatura, attrezzatura, equipaggio, fatica, voglia...)
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Io faccio come te. Con alcune riflessioni: rimpiango di non avere la tormentina e maledico il genoa al 140% e l'avvolgifiocco. Citazione:LiberaMente ha scritto:
Mah, io leggo tante cose strane in questo filo.
Provo a dire come la vedo io, poi magari sbaglio ...
1) alle andature portanti, con tanto vento, navigare con il solo fiocco non è un problema, anzi è una sicurezza. La barca è molto meno orziera (anzi non lo è per nulla, avendo il centro velico ben avanti). Navigare con la sola randa, invece, espone al pericolo di straorze. Avvertenza: cazzare il belin per sicurezza.
2) ridurre la randa: se la vela è su rotaia e carrelli, si può prender la mano anche alle portanti. Cazzare un po' la scotta e/o portare il carrello al centro aiuta, perchè diminuisce il contatto della vela con crocette e sartiame, ma facilita la straorza. Comunque bisogna tirare forte per far scendere la vela. Mettersi in fil di ruota, portare la randa al centro, metterci due ritenute e farla scendere aiutandosi con leggere strambate ... mi fa venire i brividi solo a pensarci. Di solito col vento forte c'è anche mare formato da dietro. A me pare un ottimo modo per rischiare di spaccare tutto.
3) se la randa non è su rotaia, ha una certa dimensione e il vento è forte farla scendere mentre porta è sicuramente difficile, potrebbe anche essere proibitivo. Allora meglio mettersi al traverso (di bolina non serve), mettere bene a segno il fiocco per far camminare la barca e spostare l'apparente il più avanti possibile, lascare la randa per non farla portare o farla portare poco e prendere la mano. Se c'è il timoniere e non siete sotto autopilota magari ci può aiutare dando delle puntatine all'orza per farla scendere più facilmente.
4) il motore lasciatelo stare sempre, quando il vento è forte, sia alle portanti che di bolina. Non serve, e il rischio di muovere la morchia che è sul fondo del serbatoio (spesso) e trovarsi con i filtri intasati è alto.
5) infine, consiglio di usare il solo fiocco a riva anche per entrare in porto con vento e onda da dietro. Aiuta, in caso di frangenti, a evitare che la barca parta all'orza. Ogni tanto si legge di barche che si schiantano sui moli foranei dei porti per essere partite in surf e aver perso il controllo .....
PS: comunque giustissimo, in equipaggio ridotto o da soli, l'indicazione di anticipare le riduzioni per evitare di mettersi nei guai ...
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Citazione:colibrì ha scritto:
Citazione:
1) alle andature portanti, con tanto vento, navigare con il solo fiocco non è un problema, anzi è una sicurezza. La barca è molto meno orziera (anzi non lo è per nulla, avendo il centro velico ben avanti). Navigare con la sola randa, invece, espone al pericolo di straorze. Avvertenza: cazzare il belin per sicurezza.
2) ridurre la randa: se la vela è su rotaia e carrelli, si può prender la mano anche alle portanti. Cazzare un po' la scotta e/o portare il carrello al centro aiuta, perchè diminuisce il contatto della vela con crocette e sartiame, ma facilita la straorza. Comunque bisogna tirare forte per far scendere la vela. Mettersi in fil di ruota, portare la randa al centro, metterci due ritenute e farla scendere aiutandosi con leggere strambate ... mi fa venire i brividi solo a pensarci. Di solito col vento forte c'è anche mare formato da dietro. A me pare un ottimo modo per rischiare di spaccare tutto.
3) se la randa non è su rotaia, ha una certa dimensione e il vento è forte farla scendere mentre porta è sicuramente difficile, potrebbe anche essere proibitivo. Allora meglio mettersi al traverso (di bolina non serve), mettere bene a segno il fiocco per far camminare la barca e spostare l'apparente il più avanti possibile, lascare la randa per non farla portare o farla portare poco e prendere la mano. Se c'è il timoniere e non siete sotto autopilota magari ci può aiutare dando delle puntatine all'orza per farla scendere più facilmente.
4) il motore lasciatelo stare sempre, quando il vento è forte, sia alle portanti che di bolina. Non serve, e il rischio di muovere la morchia che è sul fondo del serbatoio (spesso) e trovarsi con i filtri intasati è alto.
5) infine, consiglio di usare il solo fiocco a riva anche per entrare in porto con vento e onda da dietro. Aiuta, in caso di frangenti, a evitare che la barca parta all'orza. Ogni tanto si legge di barche che si schiantano sui moli foranei dei porti per essere partite in surf e aver perso il controllo .....
PS: comunque giustissimo, in equipaggio ridotto o da soli, l'indicazione di anticipare le riduzioni per evitare di mettersi nei guai ...
Aggiungo che in crociera occorre anticipare la riduzione della randa con vento in poppa considerando l'apparente che avresti di bolina.
Per il genova non ci sono grossi problemi di riduzione in ogni caso.
aggiungerei anche che la pratica aiuta a risolvere questa questione.
Per chi come me naviga in Egeo da un po' di anni , facendo spesso navigazioni con vento al giardinetto, e spesso ben oltre i 35 nodi, si nota che la stragrande maggioranza delle barche uso solo vele di . motivi sono ben noti e gia detti da altri.
Credo che chiunque abbia navigato con il Meltemi di poppa o al giardinetto, ti possa dire che usa solo vele di prua.
Personalmente un anno non ho mai usato la . questa è una soluzione limite.
BV
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prima di dare una mano, una volta si dava una 'manina' usando il flattening reef ( 10 -20 cm di riduzione della balumina e smagrimento della randa )
cosa ne è stato??
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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24-10-2010, 04:15
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-10-2010, 04:17 da Massimo vr.)
Ciao Francesco, di questo argomento se ne era parlato tempo fa, ti riporto la risposta che avevo dato allora e che confermo nuovamente.
Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte con vento fino a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
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Citazione:Massimo vr ha scritto:
Ciao Francesco, di questo argomento se ne era parlato tempo fa, ti riporto la risposta che avevo dato allora e che confermo nuovamente.
Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte con vento fino a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
Grazie Massimo,
questa non la sapevo.
La proverò al più presto.
BV
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Citazione:Massimo vr ha scritto:
Ciao Francesco, di questo argomento se ne era parlato tempo fa, ti riporto la risposta che avevo dato allora e che confermo nuovamente.
Ridurre la randa nelle andature portanti è sicuramente fattibile in sicurezza senza dover necessariamente cambiare andatura.
Devi cazzare il fiocco come se fossi di bolina, in questo modo il vento che arriva da poppa viene fatto rimbalzare sulla parte sottovento della randa che quindi contrasta la pressione del vento che non puoi evidentemente scaricare in altro modo.
A questo punto laschi un pò la randa e vedrai che pur mantenendo la stessa andatura si sventerà perfettamente e ti permetterà di ridurre e dare la mano di terzaroli o di avvolgerla nell' albero. Se la randa monta i carrelli sarà facilissimo, altrimenti se la randa monta i classici canestrelli sarà un pò più dura.
Questa manovra l'ho provata più volte con vento fino a 35 nodi e ti assicuro che funziona a meraviglia, infatti chi sta compiendo una traversata durante i 'groppi' di vento non si mette di bolina ecc. ecc. per sventare la vela!!
Anche io faccio così, funziona molto bene anche in poppa se hai deciso di terzarolare in tempo.
Io ci provo sempre a cazzare a ferro il genoa, se il vento è ormai troppo orzo con il fiocco a ferro ma senza arrivare alla bolina, basta che la randa sventi.
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vorrei introdurre questo argomento: mano di terzaroli circuito unico... qualcuno di voi ce l'ha?
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Si i sistemi di riduzione rapidi Piccoletto bene. Io sulla mia barca da crociera ho il sistema sul boma della selden che non è un circuito unico, ma un sistema a cursori, che direi abbastanza efficace. In regata con l'equipaggio mi pare inutile, ma da soli è certamente una favola.
In ogni caso l'argomento è stato trattato più volte nel forum, ed anche bene, digitalo su cerca.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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vele di prua senza alcun dubbio
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Citazione:mesarthim ha scritto:
vele di prua senza alcun dubbio
di solo fiocco in Olanda se ne vedono tanti. Foto qui sotto: lago, 35 nodi da terra con raffiche a 50, vecchio fiocco 2 semi rullato (pieno mi partiva comunque all'orza) quartertonnner IOR vecchio e pesante (7.5m x3ton e più) se ne andava a 6 nodi con mio figlio di 12 anni al timone ed io a preparare il caffé all'asciutto  .
Devo dire che aver rifatto randina full batten con carrelli rutgerson dalla nota veleria cinese oggetto di infinite discussioni facilita molto tirarla giù alle portanti con figlio o autohelm 1000 alla barra. certo che in mare con fetch, onde ed una randa più grande o senza carrelli magari avrei un'altra opppinione..
bv
pippo
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Ciao contest , ho visto che la tua barca è un contest 25 , a me piace il C. 27 ; come si comportano le barche della Conyplex?
Grazie
Franco
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. al centro col ventone di . in più trattenuta da . che paura!!!!
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Premesso che - ovviamente - il ventone in poppa è un divertimento del quale bisogna diffidare, per non trovarsi nei guai;
il mio buon rollaranda, criticatissimo, mi sembra una soluzione niente male ...
?[:17]
Buon vento a tutti; anche ai puristi.
Io sono Don Ciccio, e rispetto tutti: anche gli stupidi.
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Citazione:Maurizio ha scritto:
. al centro col ventone di . in più trattenuta da . che paura!!!!
La ritenuta non ki preoccupo è sempre lì con l'otto da discesa che scorre facilmente ed essendo su un vecchio stroppo in caso cede.
Ma sono interessato dal tuo commento. dove dovrei metterla? sottovento non rischio di pucciarla nelle onde? lasciarla scarrellare non è fattibile perché con le ondine ripide dell'IJsselmeer starebbe incessamente a sbattere di qua e di là.. per di più impedendomi di andare in santapace dentro all'asciutto.. Te come avresti fatto?
grazie bv
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