aspirante randista chiede lumi
#41
Tiger chissà quanto hanno cazzato quel fiocco? Con Vento reale fra i 15 e i 20 nodi si forma anche l'onda e non puoi più stringere al massimo, la barca ha bisogno di potenza per passare sull'onda. La prua è una cosa la rotta effettiva un'altra. La vela è un'oppppinione.
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#42
Citazione:bullo ha scritto:
Tiger chissà quanto hanno cazzato quel fiocco? Con Vento reale fra i 15 e i 20 nodi si forma anche l'onda e non puoi più stringere al massimo, la barca ha bisogno di potenza per passare sull'onda. La prua è una cosa la rotta effettiva un'altra. La vela è un'oppppinione.-

Anche dalla foto sembra molto cazzato (tell tales sopravento del fiocco) o molto aperto sopra e magrissimo sotto.
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#43
[/quote]
Anche dalla foto sembra molto cazzato (tell tales sopravento del fiocco) o molto aperto sopra e magrissimo sotto.
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Direi che dalla foto non sembra troppo cazzato, ma solo che il timoniere entra nel vento un pò di più del normale.
La vela è piatta sotto e aperta in alto.
Come trim sembra essere a posto, conoscendo la barca un pò meno scotta non le dispiace.
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#44
Citazione:davnol ha scritto:
[br

la tecnica che ho descritto sopra si chiama VANG-SHEETING, ed e' applicabile a tutte le barche frazionate con fiocchetto.

In linea di massima mi trovi d'accordo con le regolazioni da te descritte (ebbene si, come dice Albert, sono uno svergolatore), permettemi però di dissentire su questa tua affermazione; la trovo, comunque, un po' azzardata in una barca come il Millennium40, magari con albero in carbonio.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#45
Citazione:shein ha scritto:




oltre una certa intensità avete il boma costantemente sotto la mezzeria, ergo una posizione raggiungibile anche senza trasto a patto di avere un vang adeguato (sia come demoltiplica che come spinta del pistone verso l'alto).
Shein, con aria, se vuoi scaricare la balumina, sei costretto ad allentare la scotta ed il vang, per cui, con punto di scotta al centro, se vuoi dare lo stesso svergolamento che con carrello sopravvento, il boma se ne va sottovento oltre il dovuto con conseguenze non molto dissimili alla diapositiva sovrastante.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#46
Concordo con molte affermazioni, ma la prima cosa da non scordare è che la barca NON è da regata e che per tirarle fuori il meglio ci sarà da fare alcune ulteriori 'Ganzurizzazioni' (la consapevolezza di questo è uno dei motivi della mancata partecipazion)e alla 151.
Prima cosa da fare è aumentare la demoltiplica dei paterazzi volanti
La seconda il poter cazzare molto di più le drizze delle vele, abbiamo sempre avuto la vela poco cazzata di drizza.
Terza il montaggio di cross over per trasferire un paio di manovre sui winch liberi.
Poi con calma il prossimo inverno monteremo una base albero diversa per poter 'inclinare' di più l'albero verso poppa.
Domenica durante il trasferimento, ma col vecchio fiocco ( un sacco) con 12/13 kn il rifiuto vicino all'albero era ok, mancava sempre drizza, se riesco metto una foto.
La barca sembra stringere meglio rispetto alla vecchia e soprattutto essere più costante.(ma da . sempre così).
Comunque sono molto d'accordo sul non generalizzare sulle regolazioni.
Il velaio sceso dopo una settimana di regata su un x41 ha iniziato con le regolazioni che faceva là, tutto ben . come il 969 vuole andare molto aperta di vele.
Con la ST del 969 anche noi per molto abbiamo portato con oltre 16kn la randa su di carrello ed aperta di scotta, da ultimo, molto meno carrello e più scotta, con risultati migliori.

Ieri con vento sui 4/6 kn abbiamo usato molto il paranco per portare sopravvento il . vecchio) buona velocità, forse, buon angolo forse, meglio con mure a sx ma dall'altra parte onda fastidiosa.

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#47
Invece io non sono uno svergolatore, ma se le condizioni lo richiedono, lo si fa.

In quanto al pericolo del vang- sheeting con albero in carbonio, non mi trovo troppo da cardo, con vento mi e' capitato di doverlo utilizzare su, melges 32, farr40, Swan 45, e seppur mai calcato con le mie terga si utilizza un bel po' anche con lo Swan 42c s......

Non veronal correlazione, tra tecnica, pericolo, albero in carbonio, ma sono in ascolto.....

D.



Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:davnol ha scritto:
[br

la tecnica che ho descritto sopra si chiama VANG-SHEETING, ed e' applicabile a tutte le barche frazionate con fiocchetto.

In linea di massima mi trovi d'accordo con le regolazioni da te descritte (ebbene si, come dice Albert, sono uno svergolatore), permettemi però di dissentire su questa tua affermazione; la trovo, comunque, un po' azzardata in una barca come il Millennium40, magari con albero in carbonio.
ciao
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#48
Questa è attualmente la massima flessione dell'albero (questo è il giroalbero preso dal velaio per fare la vela)



[hide][Immagine: . 1.jpg][/hide]

questa è la brutta randa con 10/12 kn senza drizza, troppo incavolato per regolare drizza, dal momento che il motore ci aveva abbandonato da poco...... regolando poi alla fine le pieghe sono sparite ed il grasso ancora avanzato.

Purtroppo non rieso a ridurre le dimensioni della foto...


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#49
giro . c'e' che . uguale al mio prebend.....

....deve essere un bel palo (della luce Big Grin, molto . le diagonali sono a bomba.

la foto randa vecchia non si vede.....

d.
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#50
questa è la vecchia randa....



[hide][Immagine: . 412.jpg][/hide]
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#51
Citazione:davnol ha scritto:
Invece io non sono uno svergolatore, ma se le condizioni lo richiedono, lo si fa.

In quanto al pericolo del vang- sheeting con albero in carbonio, non mi trovo troppo da cardo, con vento mi e' capitato di doverlo utilizzare su, melges 32, farr40, Swan 45, e seppur mai calcato con le mie terga si utilizza un bel po' anche con lo Swan 42c s......

Non veronal correlazione, tra tecnica, pericolo, albero in carbonio, ma sono in ascolto.....

D.



Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:davnol ha scritto:
[br

la tecnica che ho descritto sopra si chiama VANG-SHEETING, ed e' applicabile a tutte le barche frazionate con fiocchetto.

In linea di massima mi trovi d'accordo con le regolazioni da te descritte (ebbene si, come dice Albert, sono uno svergolatore), permettemi però di dissentire su questa tua affermazione; la trovo, comunque, un po' azzardata in una barca come il Millennium40, magari con albero in carbonio.
ciao

Ne avevamo già discusso:http://217.199.14.101/topic.asp?TOPIC_ID=44063

ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#52
Citazione:spooky ha scritto:


.... backwind (vento da sottovento vicino all'albero giusto?)

No, non è proprio così, è una terminologia molto usata ma non corretta (vento all'indietro).
E' credenza comune che la vela di prua soffi aria contro il lato sottovento della randa (la vecchia teoria dell'effetto canale), in realtà la randa reagisce ad un aumento di pressione del lato sottovento dovuto invece ad una diminuzione di velocità dell'aria nel canale per effetto della vela di prua. Questo significa che sottovento abbiamo: bassa velocità e alta pressione, mentre invece sopravvento: alta velocità e bassa pressione, praticamente la vela lavora al rovescio e quindi è risucchiata sopravvento piuttosto che sottovento.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#53
Ora mi sono riletto tutte le disquisizioni per il Vang-sheeting nella vecchia discussione:

vedo di puntualizzare il mio pensiero:

Il vang sheeting nasce sulle derive e li ottiene la massima efficacia
Con un armo flessibile il vang interviene anche sulla flessione della parte bassa dell'armo

ora pero' non e' detto che una tecnica simile non possa essere utilizata anche sui barconi ...anche ORCi.

Quello che ci si prefigge in caso di vento medio-forte e sopratutto rafficato e' quello di avere delle manovre che rispondano nella maniera piu' veloce possibile ai cambiamenti di pressione del vento.

Quali siano queste maovre, dipende molto dal tipo di barca e di come queste manovre sono disposte, spesso poi subentra anche la praticita' e la comodita' di tali manovre.

Per mia esperienza, (e questa e' un'opinione assolutamente personale e dettata dal tipo di barche su cui Regato (millennium) e ho regatato), in caso di vento rafficato e medioforte (>15-18 knt.) fissare il trasto, utilizzare il vang per dare il giusto twist (ed evitare che la randa si apra in alto quando si lasca la scotta) e utilizzare la scotta con piccole lascate sulla pressione e immediato re-trim quando la pressione cala, sia la meniera piu' veloce ed efficace per tenere dotto controllo lo sbandameto e quindi anche la velocita'.

Questo magari non e' VANG-SHEETING propriamnete detto......... ma funziona Big Grin

se a cio' aggiungete che spesso a tale codizioni di vento si associa anche un po' di mare, un giusto twist (di entrambe le vele) aiuta il timoniere a mantenere la barca ne giusto . poi si ha anche un bravo timoniere la vita del randista e' molto piu' semplice.Smile



d.
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#54
Citazione:davnol ha scritto:
Ora mi sono riletto tutte le disquisizioni per il Vang-sheeting nella vecchia discussione:

vedo di puntualizzare il mio pensiero:

Il vang sheeting nasce sulle derive e li ottiene la massima efficacia
Con un armo flessibile il vang interviene anche sulla flessione della parte bassa dell'armo

ora pero' non e' detto che una tecnica simile non possa essere utilizata anche sui barconi ...anche ORCi.

Quello che ci si prefigge in caso di vento medio-forte e sopratutto rafficato e' quello di avere delle manovre che rispondano nella maniera piu' veloce possibile ai cambiamenti di pressione del vento.

Quali siano queste maovre, dipende molto dal tipo di barca e di come queste manovre sono disposte, spesso poi subentra anche la praticita' e la comodita' di tali manovre.

Per mia esperienza, (e questa e' un'opinione assolutamente personale e dettata dal tipo di barche su cui Regato (millennium) e ho regatato), in caso di vento rafficato e medioforte (>15-18 knt.) fissare il trasto, utilizzare il vang per dare il giusto twist (ed evitare che la randa si apra in alto quando si lasca la scotta) e utilizzare la scotta con piccole lascate sulla pressione e immediato re-trim quando la pressione cala, sia la meniera piu' veloce ed efficace per tenere dotto controllo lo sbandameto e quindi anche la velocita'.

Questo magari non e' VANG-SHEETING propriamnete detto......... ma funziona Big Grin

se a cio' aggiungete che spesso a tale codizioni di vento si associa anche un po' di mare, un giusto twist (di entrambe le vele) aiuta il timoniere a mantenere la barca ne giusto . poi si ha anche un bravo timoniere la vita del randista e' molto piu' semplice.Smile

d.
Allora siamo in sintonia su tutto. Wink
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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#55
Citazione:davnol ha scritto:
Ora mi sono riletto tutte le disquisizioni per il Vang-sheeting nella vecchia discussione:

vedo di puntualizzare il mio pensiero:

Il vang sheeting nasce sulle derive e li ottiene la massima efficacia
Con un armo flessibile il vang interviene anche sulla flessione della parte bassa dell'armo

ora pero' non e' detto che una tecnica simile non possa essere utilizata anche sui barconi ...anche ORCi.

Quello che ci si prefigge in caso di vento medio-forte e sopratutto rafficato e' quello di avere delle manovre che rispondano nella maniera piu' veloce possibile ai cambiamenti di pressione del vento.

Quali siano queste maovre, dipende molto dal tipo di barca e di come queste manovre sono disposte, spesso poi subentra anche la praticita' e la comodita' di tali manovre.

Per mia esperienza, (e questa e' un'opinione assolutamente personale e dettata dal tipo di barche su cui Regato (millennium) e ho regatato), in caso di vento rafficato e medioforte (>15-18 knt.) fissare il trasto, utilizzare il vang per dare il giusto twist (ed evitare che la randa si apra in alto quando si lasca la scotta) e utilizzare la scotta con piccole lascate sulla pressione e immediato re-trim quando la pressione cala, sia la meniera piu' veloce ed efficace per tenere dotto controllo lo sbandameto e quindi anche la velocita'.

Questo magari non e' VANG-SHEETING propriamnete detto......... ma funziona Big Grin

se a cio' aggiungete che spesso a tale codizioni di vento si associa anche un po' di mare, un giusto twist (di entrambe le vele) aiuta il timoniere a mantenere la barca ne giusto . poi si ha anche un bravo timoniere la vita del randista e' molto piu' semplice.Smile



d.
Bravo, bell'intervento!
Per un attimo mi hai fatto sentire in barca Smile
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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#56
. barca riesco ad andaci sempre troppo poco ultimamente, e considerando che il tempo alla randa e' inversamente proporzionale a quello sul forum, mi sa che posso solo peggiorare,

Prox appuntamento giraglia, se il lavoro me lo consente.

......ma perché ci tocca lavorare per vivere?
Big GrinBig Grin

D.
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#57
Preferiresti vivere per lavorare????
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#58
....al momento non cambia molto SadsmileySadsmiley
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#59
Si ma se vivi per lavorare, non cambierà . lavori per vivere puoi trovare anche il tempo per il resto.
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#60
Ma, il Twist è un ballo? Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il Twist, con le gambe ad angolo ballo il Twist. Possibile che non esista un nome, un aggettivo, un verbo, in Italiano? Davnol sarai anche un bravo randista ma mi che so ignorante e parlo soo el Venesian no capisso niente. Poco l'italian, pensa el'Inglese el xè Ostrogoto. Capisso che se xè con un'armo internasional bisogna parlar co na ingua che tutti capissa ma qua semo italiani. Farse capir xè un'oppppinion.
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