Citazione:tiger86 ha scritto:
Le Bavaria valgono di più di quello che costano...il problema è che costano mooolto poco
Battute a parte. Il problema del bulbo riguardava la serie match e tra l'altro solo due modelli.
Il cantiere produce barche economiche a prezzi strepitosi e credo che possa essere un cantiere apprezzabile per questo.
Credo che il cantiere si sia reso conto che si può attuare una politica del contenimento costi e ottimizzazione degli stessi attraverso un sistema produttivo di serie su barche da crociera, ma, allo stesso tempo,su barche da regata la cosa diventi più difficile. Fare barche tirate veloci spendendo poco diventa un problema. Per fare una barca competitiva bisogna investire sui materiali. Infatti credo sia per questo motivo che Bavaria ha cessato di produrre la serie match.
In realtà il problema di Bavaria non è il cantiere, ma sono a volte gli armatori, i quali pensando di avere un'intelligienza fuori dal comune e vogliono far passare la propria barca come una barca che costa poco, ma vale quanto quelle che costano il doppio. Capite che diventa solo presunzione, è un atteggiamento sbagliato che solleva critiche. L'armatore di bavaria deve essere un velista crocierista, che non pretende una barca particolarmente marina e non intende fare navigazioni troppo impegnative: quindi allora misura l'investimento con proprie esigienze, trovando un prodotto di fascia economica con un buon rapporto qualità/prezzo.
Credo che tutto il resto sia presunzione o calunnia.
Non sono d'accordo, il problema dell'abbattimento dei costi di produzione è ormai il tarlo della nostra epoca e ogni cantiere ha le sue soluzioni, c'è chi sapendo di non riuscire a essere competitivo si butta sul Hi-Tech proponendo un prodotto di elite e c'è chi trova soluzioni industriali.
Bavaria ha investito capitali enormi per l'industrializzazione del ciclo produttivo sostituendo il più possibile robot e macchinari dove altri cantieri utilizzano manodopera manuale, questo in tutte i cicli, dalla resinatura dello scafo al montaggio delle attrezzature.
Un altro fattore determinante per l'abbassamento dei costi è la standardizzazione dei componenti, esempio; le porte delle cabine sono uguali sia in un 30 che in un 50, il tavolo dinette per 8 persone è uguale in tutti modelli, le luci di via sono le stesse sia sulle piccole che sulle grandi, gli sportelli degli armadietti sono tutti uguali su qualsiasi modello, cambia solo la quantità ma non il tipo, tutto questo permette di ottimizzare i costi enormemente senza abbassare la qualità del prodotto come ho visto fare in certi cantieri che usano truciolare rivestito per la scala d'ingresso, su i Bavaria i legni sono solidi, l'albero è Selden Mast, lavvolgifiocco è Furlex sartiame Hasselforce, motori Volvo ultima generazione ecc...
Certo che un cantiere che compre 10 motori/anno non li paga come uno che ne acquista ogni giorno un autotreno.
Il rovescio della medaglia è che quando si stabiliscono costi di produzione in funzione di un determinato numero di vendite nel momento in cui i numeri calano (leggi crisi) gli enormi sforzi finanziari non sono più giustificati.
Per tornare al discorso serie Match, io penso che se quelle barche fossero andate in mano a armatori privati che le avessero fatte sistenare e controllare dopo eventuali urti contro gli scogli, tutto questo non sarebbe successo, chissà quante barche navigano felicemente pur avendo chiglie più deboli.
Quante sono le socetà di charter che si comprano 20 barche da regata? anche questo è il rovescio della medaglia di un prodotto economico.
All'epoca dei fatti io lavoravo in un cantiere e varavo e armavo i Bavaria nuovi, mi ricordo che mentre nella serie Cruiser veniva fornita tutta l'attrezzatura necessaria ne un bozzello in più ne uno in meno, le scotte e drizze sempre dello stesso colore ecc.. nella serie Matche veniva fornito un scchetto con un po di bozzelli assortiti di cui la metà ti restava in più ma ne mancavano tanti necessari a cui doveva provvedere il dealer di tasca sua, la risposta del cantiere era che tanto su barche da regata ogni armatore se la voleva attrezzare come gli pareva.
La mia impressione è che non ci fosse alla base uno studio specifico per quella serie di barche ma fossero solo una variazione alleggerita della serie crocera, o che i numeri di vendita non erano sufficenti a investire su uno studio specifico, infatti dopo poco smisero la produzione della serie Match e io dico 'purtroppo' perchè sono stati ottimi progetti e l'idea di realizzare barche con cui regatare senza sborsare capitali enormi la trovo sempre più attuale, sarebbe bastata una gestione differente del progetto match.