cosa fare se la randa rollabile si blocca a metà in navigazione ?
(03-12-2019, 11:01)Vaguen Ha scritto: Il boma c'entra relativamente, quando molli il tesabase completamente ... perchè quello si deve fare! ... la bugna si alza ugualmente.

Questo è probabilmente vero per te, nel tuo armo e nella tua configurazione.
Nel mio caso ad esempio è diverso, così come per molte altre barche su cui sono stato, quando molli il tesabase anzitutto il carrello avanza lungo il boma tenendo la bugna in basso e mandando completamente in bando la base, solo da un certo punto in poi la bugna si alza. Con poco vento è molto peggio che con vento forte.
Forse, si potrebbe evitare di far manutenzione al carrello del tesabase, così fa più fatica ad avanzare, il mio è su sfere e viaggia come una lippa! Smiley2
Cita messaggio
Da quando ho adottato il sistema del blocco del carrello in varea, che poi ho scoperto essere "maltese", sono scomparsi tutti i problemi, in avvolgimento ma soprattutto in apertura. Il carrello lo libero solo se devo ridurre, altrimenti non deve muoversi dalla fine del boma.
Con questo metodo tutto si fa con una mano, altro che winch elettrico.
Cita messaggio
(03-12-2019, 12:05)Luciano53 Ha scritto: sono scomparsi tutti i problemi, in avvolgimento ma soprattutto in apertura.

Esatto Luciano, in apertura con il sistema normale del carrello libero si enfatizzano i problemi perché la base è ovviamente in tensione e anche la randa di Vaguen verrà tirata per balumina, verso il basso, con una minima componente orizzontale... Smiley53
Le uniche alternative per un'apertura facile sono la "maltese" oppure alzare il boma, per il resto c'è MasterCard!!! Smiley4
Cita messaggio
Mi pare di aver capito che con Tatone miriamo allo stesso risultato, cioè l'avvolgimento perpendicolare del lato base della vela. Questo risultato io lo ottengo col boma basso lui col boma alzato credo che dipenderà dal taglio delle vele e/o dal sistema in generale. L'idea di Luciano di fissare il carrello in varea, tranne che per ridurre, mi pare ottima.
Pensavo che una certa 'durezza' del tesa base in uscita dipendesse dal fatto di dover fare più manutenzione sui diversi rimandi: oltre al carrello stesso, c'è 1 puleggia in varea, 1 in trozza, 1 sull'albero e 1 sul ponte che rimanda allo stopper. Avevo pensato di sostituire la puleggia sull'albero con una su sfere. Invece ora non vedo l'ora di provare il sistema 'maltese'.


______________________
La calma è la virtù dei calmi
Cita messaggio
Prima che i "lazzaroni" del forum mi dicessero che non ho inventato nulla e che ci avevano già pensato i maltesi, ho passato delle ore con un amico a testare ogni angolo di boma, con vang, amantiglio, scotta in tutte le posizioni.
La randa si è messa anche in sciopero.Smiley4
Fino a quando non sono andato a piedi a base d'albero e ho tirato a mano la base della randa che mi ha seguito come un cagnolino a guinzaglio.
Allora mi sono fatto delle domande sul carrello e ho capito che in ogni caso l'attrezzo malefico lavora sempre troppo sulla balumina mentre è la base che fa girare il tamburo e quindi tutto il profilo.
A meno, come dice Tatone, di non mandare molto in alto il boma, ma è manovra più complicata.
Con le nostre rande avvolgibili, in genere piccole e piatte, non capita spesso di ridurre molto e dover liberare il carrello. In una estate l'ho fatto una volta.
Cita messaggio
(03-12-2019, 12:05)Luciano53 Ha scritto: Da quando ho adottato il sistema del blocco del carrello in varea, che poi ho scoperto essere "maltese", sono scomparsi tutti i problemi, in avvolgimento ma soprattutto in apertura. Il carrello lo libero solo se devo ridurre, altrimenti non deve muoversi dalla fine del boma.
Con questo metodo tutto si fa con una mano, altro che winch elettrico.

e' bellissima sta cosa del "modo maltese", non posso certo rivendicarne la paternita, che in effetti penso sia tua.
comunque sia.. so pieno di gente che mi ci offre il caffe per ringraziare, e'.. quasi imbarazzante..
da qualche parte ho la foto emblematica del primo "avvistamento" appena la trovo la posto... c'era @liberamente mentre la facevo che mi guardava interdetto.
amare le donne, dolce il caffe.
Cita messaggio
(03-12-2019, 14:53)ZK Ha scritto: e' bellissima sta cosa del "modo maltese", non posso certo rivendicarne la paternita, che in effetti penso sia tua.
comunque sia.. so pieno di gente che mi ci offre il caffe per ringraziare, e'.. quasi imbarazzante..
da qualche parte ho la foto emblematica del primo "avvistamento" appena la trovo la posto... c'era @liberamente mentre la facevo che mi guardava interdetto.

Maestro19, non mi permetterei mai di rivendicare la primogenitura.
Mi sorprende che i produttori di sistemi avvolgibili non attrezzino già il boma con un sistema di richiamo del carrello, sistema che non genera certo problemi nella realizzazione.
Io, per aver finito gli stopper, al momento ho fatto finire il sagolino di richiamo con un moschettone che aggancio ad un ponticello di scotta del boma. Semplicemente se devo ridurre sgancio il moschettone, quando finisce l'esigenza di riduzione e prima di estrarre la randa riporto il carrello in fondo.
Cita messaggio
Albert vi ha spiegato in altro post perchè il sistema alla maltese quando si riduce rovina la vela.
Cita messaggio
(03-12-2019, 18:06)bullo Ha scritto: Albert vi ha spiegato in altro post perchè il sistema alla maltese quando si riduce rovina la vela.-

Veramente quando decido di ridurre sblocco il carrello che riprende a fare il suo mestiere.
Quindi non si rovina nulla
Cita messaggio
A leggere queste 7 pagine vengono i capelli dritti Smile

la randa avvogibile NON si deve mai ridurre con prua al vento ma di bolina larga o traverso, si lasca completamemte la base e si avvolge, se non funziona così la dovete portare dal velaio o cambiare velaio Wink
Cita messaggio
(03-12-2019, 20:56)zankipal Ha scritto: A leggere queste 7 pagine vengono i capelli dritti Smile

la randa avvogibile NON si deve mai ridurre con prua al vento ma di bolina larga o traverso, si lasca completamemte la base e si avvolge, se non funziona così la dovete portare dal velaio o cambiare velaio Wink

lo so... e' pieno di gente che insiste che si deve fare come dici tu e, sicuramente avete ragione.
io vedo che nella realta le peggio messe, quelle che ci vuole il coltello sono quelle chiuse col winch in totale assenza di vento e il bimini.
amare le donne, dolce il caffe.
Cita messaggio
Non ho capito.
Le difficoltà sono quasi sempre i fase di apertura, non di svolgimento.
La vela deve essere aperta e chiusa a mano.
Se per fare questo si deve essere "maltesi", va bene così, con gli adattamenti che ciascuno riesce ad apportare.
Cita messaggio
(03-12-2019, 21:23)ZK Ha scritto: lo so... e' pieno di gente che insiste che si deve fare come dici tu e, sicuramente avete ragione.
io vedo che nella realta le peggio messe, quelle che ci vuole il coltello sono quelle chiuse col winch in totale assenza di vento e il bimini.
E si anche il bimini ha complicato molto la situazione, se non guardi quello che fai, fare errori è normale
La cosa fondamentale è lascare bene la base ma senza che la vela sbatta, purtroppo nella maggioranza dei casi, si apre lo stopper della base e poi ci si concentra solo sul winch per avvolgerla, chinati sotto il bimini, senza guardare che magari la scotta del tesabase ha fatto delle cocche o si è lascata troppo e la vela sbatte a destra e sinistra entrando con le pieghe.

Poi se non bastasse c'è anche il problema grosso che alcuni avvolgiranda hanno proprio dei problemi meccanici di loro .... anzi non alcuni, alla fine è sempre solo uno, gli altri Piccoletto bene
Cita messaggio
(03-12-2019, 14:25)Luciano53 Ha scritto: A meno, come dice Tatone, di non mandare molto in alto il boma, ma è manovra più complicata.

Con il cilindro idraulico sul vang devi vedere che figata, basta girare la valvolina sul pannello di comando accanto al timone, come per magia in un secondo è fatta... peccato solo il costo Smiley26
Cita messaggio
(03-12-2019, 20:56)zankipal Ha scritto: A leggere queste 7 pagine vengono i capelli dritti Smile

la randa avvogibile NON si deve mai ridurre con prua al vento ma di bolina larga o traverso, si lasca completamemte la base e si avvolge, se non funziona così la dovete portare dal velaio o cambiare velaio Wink

Salve Zankipal premesso che leggendo i post di AdV vedo sempre più quanto ne ho da imparare, non capisco la cosa del lascare completamente la base. Io ho circa 34mq di randa, quando il vento rinforza tanto da richiedere di ridurre, lascando tutta la base la vela sbatte parecchio e mi sembra di stressarla inutilmente.
D'accordo sul fatto di non ridurre mettendo prua al vento (questo l'ho sempre considerato un vantaggio del rollaranda perché permette di continuare a far camminare la barca mentre si riduce o viceversa, appunto senza doversi mettere prua all vento). Ma insomma se devo ridurre una mano lasco circa due spanne di base e intanto la richiamo dentro (mai usato winch). E anche se devo chiuderla tutta faccio la stessa cosa, lasco quel tanto di base che riprendo.


______________________
La calma è la virtù dei calmi
Cita messaggio
(04-12-2019, 20:41)Vaguen Ha scritto: di ridurre, lascando tutta la base la vela sbatte parecchio e mi sembra di stressarla inutilmente.

Non solo, se la base non è accompagnata, la randa fa un sacco di pieghe all'interno dell'albero.Di conseguenza la base dovrebbe essere sempre in leggera trazione ed entrare perpendicolare all' inferitura.
Beh, io di rande ne ho due avvolgibili (una steccata ed una no) e vi assicuro che gestite così Piccoletto
Cita messaggio
Certo lascarla fino ache non sbatte, intendevo che non la si deve forzare con boma alto, basso carrello indietro o avanti, la si lasca fino ache la vela non si appoggia sul taglio dell'albero che la stende.

Se non si riesce a frizionare la scotta tesabase, va bene anche lascarla 1 metro e avvolgere 70 cm ... poi ripetere
Cita messaggio
Io invece contro ogni teoria, la lascio sempre tutta lasca, dopo aver mollato prima la scotta randa per sollevare il boma principalmente, di bolina, mure a dritta se l'avvolgimento è in senso antiorario, e poi la chiudo, non si fanno assolutamente pieghe, mai avuto problemi. Provare per credere
Cita messaggio
Ma non è più semplice armare una bella randa steccata con carrelli che quando molli la drizza viene giù in 2 secondi?9191919191
Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4
Cita messaggio
(05-12-2019, 14:09)bullo Ha scritto: Ma non è più semplice armare una bella randa steccata con carrelli che quando molli la drizza viene giù in 2 secondi?9191919191
Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4Smiley4

+ 1000
Cita messaggio


Discussioni simili
Discussione Autore Risposte Letto Ultimo messaggio
Sad Rollafiocco Furlex 50s si blocca, si svita e stacca lo strallo! Maurizio MC 5 885 22-07-2025, 14:28
Ultimo messaggio: albert
Star Rollaranda: randa incattivita / incastrata: come fare? CK6 58 6.702 15-02-2025, 14:30
Ultimo messaggio: ventogiusto
  Fiocco "rollabile" stcomet770 2 1.224 31-03-2024, 20:48
Ultimo messaggio: mjqel
  sostituzione drizze come fare? carcat 53 15.715 13-03-2023, 00:23
Ultimo messaggio: aries 3
  Che cosa è? Alfredo56 22 5.286 07-08-2022, 16:09
Ultimo messaggio: ibanez
  pulegge dentro boma rotte che fare^ gaspa13 42 10.101 17-08-2021, 17:41
Ultimo messaggio: sgiulio
  vela strappata: che fare Laver 35 7.431 29-07-2021, 11:07
Ultimo messaggio: kawua75
  Scassa albero cosa fare? carloborsani 11 3.857 27-03-2021, 18:43
Ultimo messaggio: oudeis
  Sostituire in navigazione una vela sul rollafiocco Marcomilano 50 10.481 12-10-2020, 17:58
Ultimo messaggio: marmar
  Peso imbarcazione licenza navigazione Vs manuale costruttore kavokcinque 17 4.289 03-10-2020, 12:43
Ultimo messaggio: kavokcinque

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: