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aumentare capacità batterie
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Giorgio Offline
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Messaggio: #41
aumentare capacità batterie
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
Anche perche' per le batterie al gel ti serve un caricabatterie diverso....un alternatore diverso....lascia perdere...batterie ad acido da supermercato...le mie son durate 5 anni.....poi al primo dubbio cambiate.....poca spesa tanta resa.Big Grin
Se avete un approccio poco tecnico all'elettricità consiglio anch'io di fare come dice Giorgio almeno risparmiate.
Viceversa le uniche batterie che posso suggerire per i servizi sono solo quelle deep cycle al piombo con piastra positiva tubolare tipo le Trojan citate dall'adv sopra (costano) o anche buoni prodotti nazionali come le NBA, Fiamm ecc regolatore di carica standard alternatore standard ecc
Se avete un approccio poco tecnico all'elettricita' consiglio di avere un approccio tenico allo stipendio che ricevete.
Cosi' evitate di buttare i soldi.
13-03-2012 04:47
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Yanny Offline
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Messaggio: #42
aumentare capacità batterie
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:Yanny ha scritto:
costano poco: se uno che le compra capisce che paga un prezzo proporzionato a quel che compra, allora è già a posto. per una barca che passa il 98% del tempo attaccata al caricabatterie in banchina ed esce 4 ore la domenica per una spaghettata alla fonda mezzo miglio fuori dal marina va più che bene anche quello.

ora, lontanissimo dal poter e voler metter becco nella faccenda, posso però riportarti la mia esperienza:

con due batterie exide ad acido da 140ah, abbiamo fatto qualcosina di più di quello che descrivi per 5 anni. e la barca l'abbiamo comprata usata, con batterie già installate.

certo: maniacale attenzione ai consumi, soprattutto in rada. ma collegamenti diretti fra qualità e quantità delle batterie e possibilità di navigazione mi lasciano perplesso: la barca va a vela, e i marinai a energia solare Smile

esistono batterie di qualita' e batterie scrause di ogni tecnologia. non e' la tecnologia che fa buona la batteria: e' il processo produttivo.

spero fosse chiaro dal mio post che quando uno spende poco per una batteria deve sapere che ha comprato poca ciccia e che la batteria potrebbe durargli poco, avere poco spunto o, comunque, essere di bassa qualita'. se, poi, gli dura tanto o funziona molto bene tanto di cappello al produttore, ma la regola e' che le batterie valgano quello che costano (il valore puo' essere anche nel supporto post vendita, nella garanzia estesa, nel fatto che davvero ti riconoscono la garanzia se c'e' un problema, ...).

ci sono batterie trazione di ottima qualita' e ce ne sono di qualita' miserabile, cosi' come ci sono batterie piombo-acido da avviamento di qualita' eccezionale (tipo quelle che monta(va) bmw, che ora su molte vetture (tutte?) usa batterie agm) e batterie scrause.
13-03-2012 18:16
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Yanny Offline
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Messaggio: #43
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Citazione:Observer ha scritto:


Pensa che dall'alto della mia ignoranza, pensavo che per esempio scaricando del 10% un banco di 4 batterie da 100Ah, durassero di più di un banco di 2 batterie (sempre 100 Ah) scaricato del 20% e poi ricaricati giornalmente, ed in teoria i tempi pensavo fossero solo poco più lunghi (sempre a parità di carca batteria e alternatore) anche perchè si dovrebbero ricaricare gli stessi n° di Amper.
Non c'è verso in campo elettrico non ne azzecco unaDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione

la risposta di nuovo e': dipende dalle batterie.

in linea generale batterie tampone (quelle da gruppo di continuita') o batterie da avviamento sono piu' contente se le scarichi poco (o niente). quelle da gruppo di continuita' tra l'altro hanno capacita' nominali dichiarate su cicli di scarica mostruosamente lunghi (20 o 100 ore, a seconda), per cui si dovrebbe tenere conto anche di quello.

una batteria fatta per fare molti cicli (gel da trazione, agm, piombo-acido trazione o semitrazione, piombo-acido deep cycle), invece, e' piu' contenta se la scarichi (mai troppo, comunque, sempre in linea di massima), possibilmente con una certa frequenza. anche tutti i giorni.
a quel punto, se sai che puoi scaricarla e ricaricarla frequentemente, meglio tirare via il 20% da una da 100ah piuttosto che il 10% da una da 200.

pero' con quella da 200 dormi piu' tranquillo perche' sai che hai piu' energia con te. e' un'inevitabile considerazione psicologica Smile

come hanno gia' osservato in tanti, ogni tipo di batteria dovrebbe andare col proprio caricabatterie. quelli piu' intelligenti oltre a caricarle in modo ottimale ne prolungano la vita facendo cariche di equalizzazione 'ogni tanto' e ci sono anche sistemi che accendono utenze di bordo (o ri-assorbono parte dell'energia della batteria) per introdurre cicli di scarica e carica al fine di prolungare la vita delle batterie.

tipo: tu stai 2 mesi senza andare in barca. il caricabatterie ogni 15 giorni scarica del 25% la batteria, poi la ripristina. ovvero fa quello che dovresti fare tu. il software di zivan dovrebbe essere programmabile per farlo.
13-03-2012 18:30
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giacomino64 Offline
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Messaggio: #44
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Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:Observer ha scritto:


Pensa che dall'alto della mia ignoranza, pensavo che per esempio scaricando del 10% un banco di 4 batterie da 100Ah, durassero di più di un banco di 2 batterie (sempre 100 Ah) scaricato del 20% e poi ricaricati giornalmente, ed in teoria i tempi pensavo fossero solo poco più lunghi (sempre a parità di carca batteria e alternatore) anche perchè si dovrebbero ricaricare gli stessi n° di Amper.
Non c'è verso in campo elettrico non ne azzecco unaDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione

la risposta di nuovo e': dipende dalle batterie.

in linea generale batterie tampone (quelle da gruppo di continuita') o batterie da avviamento sono piu' contente se le scarichi poco (o niente). quelle da gruppo di continuita' tra l'altro hanno capacita' nominali dichiarate su cicli di scarica mostruosamente lunghi (20 o 100 ore, a seconda), per cui si dovrebbe tenere conto anche di quello.

una batteria fatta per fare molti cicli (gel da trazione, agm, piombo-acido trazione o semitrazione, piombo-acido deep cycle), invece, e' piu' contenta se la scarichi (mai troppo, comunque, sempre in linea di massima), possibilmente con una certa frequenza. anche tutti i giorni.
a quel punto, se sai che puoi scaricarla e ricaricarla frequentemente, meglio tirare via il 20% da una da 100ah piuttosto che il 10% da una da 200.

pero' con quella da 200 dormi piu' tranquillo perche' sai che hai piu' energia con te. e' un'inevitabile considerazione psicologica Smile

come hanno gia' osservato in tanti, ogni tipo di batteria dovrebbe andare col proprio caricabatterie. quelli piu' intelligenti oltre a caricarle in modo ottimale ne prolungano la vita facendo cariche di equalizzazione 'ogni tanto' e ci sono anche sistemi che accendono utenze di bordo (o ri-assorbono parte dell'energia della batteria) per introdurre cicli di scarica e carica al fine di prolungare la vita delle batterie.

tipo: tu stai 2 mesi senza andare in barca. il caricabatterie ogni 15 giorni scarica del 25% la batteria, poi la ripristina. ovvero fa quello che dovresti fare tu. il software di zivan dovrebbe essere programmabile per farlo.
Yanny, dato che di batterie ne capisci molto più di me, mi dai un giudizio sulle batterie e caricabatteria che ho imbarcato ? Se leggi il mio post precedente vedi cosa ho montato. Dicono sono il meglio, ma forse lo dicono tutti? Ci sono degli accorgimenti particolari per farle durare di più? E poi, mi hanno detto di non scaricarle oltre l'80% della capacita'. E' giusto? E con il 20% di carica che tensione devo leggere sul voltmetro? Ciao e grazie.
13-03-2012 19:41
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Yanny Offline
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aumentare capacità batterie
Citazione:kermit ha scritto:

o anche buoni prodotti nazionali come le NBA, Fiamm ecc regolatore di carica standard alternatore standard ecc

volevo solo ricordare che le fiamm da trazione sono fatte per lo piu' in polonia, da quando fiamm e' entrata nel gruppo enersys (proprietaria tra gli altri marchi anche di hawker).

in italia producono parte delle batterie da trazione, gel e agm.
13-03-2012 23:07
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Yanny Offline
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Citazione:giacomino64 ha scritto:
Io ho montato or ora due trojan 6v 245 ah da trazione in serie e ho predisposto per altre due, con un caricabatteria zivan da 60 a dedicato solo ai servizi. Dicono che sono valide, poi ti dirò. Ho anche il generatore, vedremo che succede con le rade.

premesso che non conosco le batterie in questione, e' sicuramente vero che scaricare una batteria sotto l'80% e' sconveniente.
si puo' fare, si puo' ammettere ma evitarlo e' certamente meglio, in ogni caso.

come rendersi conto di quando sei all'20% di carica residua e' costa *difficilissima*, essendo le tue batterie sigillate e non potendo controllare la densita' dell'elettrolita.

ti dico come farei io: partirei a batterie perfettamente cariche, staccherei *tutto*, lascerei riposare tutto per almeno un'oretta (per essere certo che le batterie siano cariche, isoterme con l'ambiente, stazionarie, prive di ogni carico). poi misuri la tensione con un voltmetro *BUONO*, non uno di quelli da 9 euro alla coop. io uso strumenti fluke ma ognuno ti dira' che la sua marca e' la migliore (il che e' spesso vero). i voltmetri si dividono in:
- 9 euro alla coop
- 100 euro (o piu') da un rivenditore serio di strumentazione industriale (io mi servo da fabbi di imola, ma va bene rs componenti, distrelec o chi vuoi tu)
- la fascia media, che costa troppo per essere economica e costa poco per essere eccellente.

il tester lo compri una volta e dura 20'anni: valuta tu se valga la pena risparmiare 50 euro.

bene, ora abbiamo una misura molto precisa della batteria molto carica.
adesso ti serve un carico noto per scaricare le batterie. noto vuol dire veramente noto, non un tanto al chilo. va bene il frigo, va bene il vhf, va bene il phon, quello che ti pare: l'importante e' che tu possa misurare in modo preciso la corrente che assorbe. e quindi ti serve una pinza amperometrica, una seria. torniamo al discorso di prima: potresti prendere una pinza da 15 euro alla coop oppure una da 150 da fabbi (o rs o distrelec o chi vuoi).

se sappiamo che la tua batteria e' da 245ah nominali, che se il produttore e' onesto vuol dire che la batteria te le puo' dare scaricandola in 5 ore (oppure ti hanno dato un foglio con un'indicazione diversa --e a noi andrebbe bene comunque). 245/5 = 49 ampere. a noi interessa che quello che tu stai usando per scaricare le batterie assorba *MENO* di quei 49 ampere. va bene 40, va bene 28, va bene 12: meno ne assorbi e piu' tempo ci metti a scaricare la batteria. ma se non hai fretta va bene anche una lampada da lettura da 5w Smile (1w = 1v x 1a)

ora, facciamo finta che tu abbia un frigo da barca che assorbe 5a e che hai lasciato con lo sportello aperto per essere sicuro che il compressore frulli continuamente. facciamo finta che tu abbia delle lampadine in giro per la barca che accese ti permettano di assorbire altri 7/8a. e facciamo finta che tu abbia attaccato qualcosa ad una presa 12v della tua barca. in tutto ipotizziamo che tu stia assorbendo 25a (che misurerai con la pinza sul cavo rosso di potenza che esce dalle tue batterie).

visto che la corrente sara' sostanzialmente costante, ogni ora abbiamo assorbito 25a x 1h = 25ah. siccome le tue batterie sono da 250ah (permettimi di arrotondare cosi' non tiro fuori la calcolatrice), *teoricamente* in 250/25 = 10 ore le stendi. morte, kaputt.
noi vogliamo assorbire l'80% dell'energia delle tue batterie, per cui dopo l'80% di 10 ore (cioe' 8 ore) spegni tutte le tue utenze. a quel punto aspetti, diciamo, un 30/45 minuti circa per essere certo, nuovamente, che le batterie siano isoterme con l'ambiente (cioe', sostanzialmente, non calde), che non ci sia alcun assorbimento di corrente ne' altro fattore perturbante.
tiri fuori nuovamente il tuo tester preciso e misuri che tensione ti danno le batterie *a riposo* quando sono alla soglia sotto la quale non dovresti mai andare.

attenzione: ti parlo di tensione *a vuoto* in assenza di carico perche' e' l'unica tensione in qualche modo ripetibile che riesci a misurare. se tu prendi una batteria, in qualsiasi stato di carica essa sia e le attacchi un carico (piccolo o grande non importa), ne modifichi la tensione ai capi. pertanto leggere la tensione sotto carico di una batteria ti da' un'indicazione molto qualitativa della carica della batteria ma non e' una lettura in alcun modo precisa. non e' precisa precisa neanche leggerla a vuoto perche' l'andamento tensione/carica *NON* e' lineare, pero' se la leggi a vuoto leggi qualcosa che ha un senso relativamente preciso, se la leggi mentre stai assorbendo corrente hai un'informazione piuttosto digitale: [batteria morta] oppure [batteria non ancora morta]. pero' non sai quanto sei lontano dalla morte.

ti faccio un esempio.
prendi un transpallet di quelli che faccio io, una macchina media, diciamo da 4 tonnellate di portata. batteria media: 375ah, 24v.
se vai sul carrello e fai delle misurazioni col tester da 350 euro che dicevamo prima vedi questo:
- batteria perfettamente carica: tensione a vuoto circa 25v (poco piu'), tensione sotto sforzo (assorbendo 200/220a) circa 23.5/23.8v;
- batteria sostanzialmente morta, con un 15% scarso di carica residua: tensione a vuoto (dopo qualche minuto che si riposa) a cavallo di 24v (se non arriva a 24v vuol dire che e' *veramente* morta), tensione sotto sforzo assorbendo 200/220a circa 18.5v.

ecco quindi che se fai delle letture a vuoto, qualcosa leggi (anche se a fatica stimi una carica residua corretta). se fai letture a carico ti rendi conto quando la batteria e' morta, ma finche' non sei alla morte non ti rendi conto di quanto tu ci sia lontano. ma almeno sai che ci sei molto vicino.

mi dispiace non riuscire ad essere piu' preciso di cosi'. temo di non averti aiutato molto Smile
13-03-2012 23:31
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giacomino64 Offline
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Messaggio: #47
aumentare capacità batterie
Yanny, sei stato fin troppo esaustivo. E' una cosa un po' complicata, ma mi hai fatto capire che chi guarda un voltmetro e sa tutto di una batteria spesso non Sa nemmeno ciò che dice.
14-03-2012 01:31
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Giada0959 Offline
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Messaggio: #48
aumentare capacità batterie
Ma non esiste uno strumento tipo pinza amperometrica o altro, che lasciata li' una giornata faccia il conto di quanti Ah hai consumato ?

O un amperometro con una fascetta da applicare in modo fisso al polo positivo del pacco servizi e con lettore installabile nel pannello ?

A.
14-03-2012 15:01
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matteo Offline
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Messaggio: #49
aumentare capacità batterie
Esistono degli strumenti di controllo delle batterie. Ad esempio i NASA
http://www.kenixmarine.com/subcat58.htm

oppure gli Sterling
http://www.kenixmarine.com/items/item349.htm

Yanni/Gianni, vorrei farmi un regalo senza spendere una follia visto che sono un amatore e non un professionista: una pinza amperometrica che faccia anche da voltmetro.
Da stare in 100/150 euro. Marca e modello (e magari anche un sito dove acquistare).
Se preferisci, in privato.
Grazie
matteo
14-03-2012 22:53
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Giada0959 Offline
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Messaggio: #50
aumentare capacità batterie
O matteo, ma quelli fanno anche da 'contatore' ?

Pensavo se contassero anche il consumo, saprei quando sono al 30% al 60% o all' 80% delle batterie per semplice sottrazione.

Dopo qualche prova dimensionerei meglio il pacco servizi.
15-03-2012 03:11
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matteo Offline
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Messaggio: #51
aumentare capacità batterie
Fanno da tutto.
Un monitoraggio completo della batteria. Se consulti sul web la schda del prodotti avrai tutte le informazioni
ciao
matteo
16-03-2012 16:53
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Yanny Offline
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aumentare capacità batterie
matteo ha suggerito bene: quel bagaglio della nasa fa l'integrale (cioè somma continuamente) la corrente che esce ed entra nella batteria. per cui fa una stima ragionevolmente attendibile di quanta energia c'e' ancora dentro. e' certamente il miglior acquisto che un utilizzatore medio possa fare.

quanto alla pinza/voltmetro, io uso una fluke 337. so che e' uscita di produzione: mi pare che la nuova si chiami 373. domani spero di ricordarmi di guardare nel sito della fluke (a breve vado a dormire) e poi ti confermo o meno la cosa. so che rs components e distrelec vendono strumenti fluke e fanno buoni prezzi.
fai bene a non voler spendere più del dovuto, ma considera che una pinza di buona qualità dura davvero 20'anni (a meno che non ti cada in acqua e tu non riesca a recuperarla Smile. non e' un modo di dire.
17-03-2012 04:53
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Giada0959 Offline
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Messaggio: #53
aumentare capacità batterie
Si', pero' voglio trovare qualcosa che possa usare anche sulla batteria del tender elettrico.

Non posso usare un aggeggio che costa esattamente come il motore ...


A.
17-03-2012 13:30
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Nick Offline
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Citazione:Yanny ha scritto:
premesso che non conosco le batterie in questione, e' sicuramente vero che scaricare una batteria sotto l'80% e' sconveniente.
....omissis...
mi dispiace non riuscire ad essere piu' preciso di cosi'. temo di non averti aiutato molto Smile

Solo un paio di contributi a qualcosa che condivido largamente.
Per la scarica controllata delle batterie (a scopo verifica stato) mi trovo molto bene con l'inverter. In sostanza attacco solo l'inverter, alla cui uscita metto un timer casalingo (di quelli che girano col motorino, non di quelli elettronici) e quindi una lampadina (Una 200W di solito). Questo sistema ha i seguenti vantaggi:
- l'inverter stacca da solo quando la tensione sotto carico arriva a 10.5V. Questa corrisponde ad una scarica completa ma non danneggia ancora le mie batterie (è espressamente previsto sulle istruzioni delle Lifeline AGM di cui ho già parlato in passato) Pur rimanendo attaccato non assorbe più.
- quando stacca ovviamente non passa più corrente a 220V e (oltre a spegnere la lampadina!) ferma il timer, dandomi una informazione abbastanza precisa di quanto tempo è trascorso, quindi di quanta corrente la batteria è ancora in grado di erogare da massima carica a minima carica 'safe' (una pratica da non fare spesso ovviamente);
- Con un semplice reostato prima della lampadina si 'tara' l'assorbimento DEL 220V che comporta una corrente a 12V di facile calcolo.
- man mano che scende la tensione della batteria l'inverter aumenta il carico per mantenere di massima costante la potenza, perchè deve continuare a dare 220V su un carico fisso. Quando invece attaccavo carichi resistivi direttamente ala batteria, la corrente diminuiva progressivamente (V=R*I), man mano che si scendeva dai 12,5V ai 10,5V ma potevo solo fare ipotesi lineari di quanto 'lavoro' era ancora immagazzinabile (oltre a dover cercare meccanismi per interrompere l'alimentazione ai fatidici 10,5V)

Per quanto riguarda le varie valutazioni dei precedenti post sulle scelte di tecnologie/batterie, riferisco la mia esperienza personale (già riportata in precedenti discussioni), per testimonianza a chi cerca informazioni su cosa prendere.

Servizi:
2 AGM 108AH della Lifeline del 2003(pesano e costano un botto, io le comprai a molto meno!) che controllo annualmente con la procedura su detta e sono entrambe ancora intorno agli 80Ah scaricabili con carico di 20Ah metodo su citato (se le scarico a 5Ah la capacità apparente ovviamente aumenta). Vuol dire che, anche se il mio consumo giornaliero si attesta tra i 60 e 80Ah (di solito aiutati dal pannello fotovoltaico), ho una riserva ragionevole. Quando ricarico si prendono (insieme) tutti gli 80Ah cui è tarato l'alternatore (ho provato anche 130Ah... ma poi ho abbassato la soglia per non cuocere l'alternatore) a circa 14,3V (mesi estivi.. controllato in temperatura batteria)
Cosa ho ricercato all'acquisto: Bassissima autoscarica (per 3 anni non disponevo di corrente in banchina!), capacità di sopravvivere ripetute significative scariche 'quasi complete' per non aumentare le dimensioni del Banco (spazio), grandi correnti di ricarica, zero emissioni gas (puzza+Pericolo)

Motore: Optima Red (Start) 55Ah del 1994 (diconsi millenovecentonovantaquattro Big Grin) che ancora fa partire da sola (e con forte spunto!) il motore. Ogni giorno in più è un ulteriore regalo! Mai tenuta scarica, mai scariche complete, maniacale controllo della carica (alimentatore separato), mai troppo al caldo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-03-2012 21:51 da Nick.)
17-03-2012 17:15
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Yanny Offline
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aumentare capacità batterie
matteo, ho guardato il catalogo fluke ma ho trovato solo 2 strumenti che potrebbero essere definitivi: la 375, eccezionale, e la 322, leggermente più limitata
http://it.rs-online.com/web/p/pinze-ampe...e/7051935/
http://it.rs-online.com/web/p/pinze-ampe...e/4350882/
in realta' alla 322 l'unico difetto che trovo e' che come voltmetro ha la divisione a 0.1v. e' gia' una buona divisione, ma se hai un pacco batterie relativamente piccolo potrebbe esserti utile avere un decimale in più; tuttavia per la differenza di prezzo probabilmente andrei sulla 322.

volevo confermare che il suggerimento di nick e' molto intelligente. e' vero che da una parte richiede un po' di tempo (quando l'inverter si stacca perché le batterie sono scariche sarebbe opportuno ricaricarle immediatamente, senza lasciarle giù di corda per del tempo --anche fossero solo alcune ore) ma e' molto ragionevole. ottima pensata!
17-03-2012 22:04
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matteo Offline
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Grazie Gianni.
Bellissimi strumenti, a costo importante.
Leggendo la scheda tecnica vedo che il 322, oltre al 'problema' della misura della tensione al solo decimale, NON misura la corrente in DC. E quindi per noi non va bene.

Mi sa che prenderò qualcosa di più economico tipo Lafayette
http://www.marcucci.it/prodotti/schede/s...p?ID=13261

oppure Beta (?)
http://www.ebay.it/itm/PINZA-AMPEROMETRI...3f13885c84

Ciao
matteo
19-03-2012 17:48
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Giada0959 Offline
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aumentare capacità batterie
Comprato BM1 dalla Kenixmarine.
Devo dire: servizio ottimo, sconto previsto applicato, ordinato Sabato arrivato il pacco oggi (totale 2gg lavorativi)

Grazie
22-03-2012 00:31
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