Ripartitore di Carica serve?
#1
Big Grin 
Salve a tutti , come abbiamo spiegato in presentazione , da settembre, siamo impegnati nel restauro di un hunter, praticamente abbandonato ,tutto sta procedendo bene , e appena capisco come fare, vi posterò delle foto interessanti, ma torniamo all'argomento, tra le cose da fare c'e l'impianto elettrico ,almeno quello in parte è in ottima forma ,cavi stagnati tutto sovradimensionato ,stile macchinone americano., aggiungo solo due pannelli solari, e tutta una serie di cose da sostituire luci di via plafoniere ecc. Nel prendere informazioni , oltre che al regolatore di carica ,spunta il - Ripartitore - di carica.
dovrebbe essere una 'scatola nera '... che non ho ancora trovato nell'impianto esistente, secondo voi serve o e un acquisto che posso risparmiare ? devo cercare meglio ? della serie chissà dove l'anno messo ? ma la barca ormai e quasi vuota ...e tutto in garage ,intanto ,rimetto come già esistente due batt servizi e una motore . gestite dal suo carica batteria originale con lo stacca batteria ,1 ,2, all , [:27] .'che faccia questo da ripartitore?'
grazie di cuore a chiunque voglia consigliarmi, spiegarci,o dire la sua .
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#2
senza alcuna offesa, la tua semplice domanda dimostra che di elettricità non ne mastichi praticamente nienteWinkCoolWink.
Il sistema di gestire le batterie con 1-2-both è totalmente superato e dannoso per le stesse batterie.
Meglio avere un impianto elettrico separato (motore e servizi) cioè una batteria dedicata all'accensione del motore e una o più batterie dedicate ai servizi. Per mantenere separati i due sistemi ma avere la possibilità di caricarli entrambi con l'alternatore del motore, è necessario un ripartitore di carica che suddivida la carica in base alla necessità dei due sistemi (gruppi batterie) ma senza metterle in contatto fra loro.
In soldoni è una scatoletta con all'interno dei diodi che fanno questo lavoro. Ovviamente ne esistono di vari tipi e modelli e come potrai immaginare l'efficacia è proporzionale al costo.
Perciò un consiglio, approfitta dei lavori che stai facendo per aggiornare il tuo impianto elettrico secondo uno schema più attuale.
Se te ne convinci potrai chiedere ulteriori lumiWink
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#3
Ma è provato che l'1-2-both rovini le batterie... Io CREDO che basti non usarlo in both, così non usi entrambi i gruppi contemporaneamente.
Io faccio così e l'alternatore comunque carica entrambi.
Con i pannelli carico solo i servizi.
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#4
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Ma è provato che l'1-2-both rovini le batterie... Io CREDO che basti non usarlo in both, così non usi entrambi i gruppi contemporaneamente.
Io faccio così e l'alternatore comunque carica entrambi.
Con i pannelli carico solo i servizi.
Non è il deviatore che rovina le batterie ma l'uso che uno ne fa; la mia affermazione parte dal presupposto che se ce l'hai... lo usi.
Il tuo alternatore per caricare entrambi le batterie senza usare Both deve avere un ripartitore di carica. Ce l'hai?
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#5
Io sapevo che si rovina l' alternatore se muovi il selettore 1-2-both a motore acceso.
Ma perche' mai si dovrebbero rovinare le batterie?
Forse se scarichi troppo le batterie 1 prima di passare a 2 ?
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#6
Credo il problema si dato dal fatto che se una batteria e' scarica e l'altra e carica, se metti un BOTH metti in corto la batteria carica su quella scarica con l'effetto che la carica si scarica sulla scarica 'a manetta'. Il separatore di carica impedisce che la batteria piu' carica vada a caricare la meno-carica.

Inoltre, se hai una della batterie che non tiene la carica ottieni l'effetto di scaricare anche l'altra ed alla lunga di rovinarla prima.
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#7
un separatore di carica si trova su ebay per due soldi. Io stesso ho montato quello attivo e se te lo vieni a prendere ti regalo quello vecchio, ancora perfettamente funzionante. Serve appunto per evitare di mettere la batteria servizi in parallelo con quella motore (quando le ricarichi) con il rischio di danneggiarle se il livello di carica è molto diverso (cioè quasi sempre perchè la batteria motore resta e deve restare sempre carica al massimo)
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#8
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Io sapevo che si rovina l' alternatore se muovi il selettore 1-2-both a motore acceso.
Ma perche' mai si dovrebbero rovinare le batterie?
Forse se scarichi troppo le batterie 1 prima di passare a 2 ?
se muovi il deviatore 1-2-both mentre il motore gira, rischi di bruciare l'alternatore perchè cambi improvvisamente la richiesta di carica all'alternatore.
Sinteticamente, l'uso di both rovina le batterie perchè:
- in genere per motore e servizi si devono usare batterie diverse, con elevato spunto per il motore e adatte a cicli di carica/scarica per i servizi.
- destinare per usi diversi le batterie specializzate non fa bene.
- mettere in collegamento batterie con dimensione, caratteristiche e carica diverse non fa bene alle batterie, ne limita tantissimo la durata.
E' come montare in una macchina 2 gomme invernali e due estive...
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#9
Colpito ... Affondato nessun offesa ma grande stima , ai capito la situazione , posso solo dire che questo restauro, sarà anche frutto di voi amici ADV , un esempio, ho sostituito le prese a mare, e invece della rondella di legno ,'come suggerito in un post', ho usato il tagliere in teflon dell'ikea, ne ho ricavato le rondellone, sika 292 , risultato? lavoro stupendo! Quindi ti ringrazzio e comincio a cercare un assetto moderno , forse trovo qualche schema da seguire, In più ,c'è il fatto che questo e il momento giusto per eventuali . aspetto ulteriori lumi
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#10
Citazione:ELMAX ha scritto:
Colpito ... Affondato nessun offesa ma grande stima , ai capito la situazione , posso solo dire che questo restauro, sarà anche frutto di voi amici ADV , un esempio, ho sostituito le prese a mare, e invece della rondella di legno ,'come suggerito in un post', ho usato il tagliere in teflon dell'ikea, ne ho ricavato le rondellone, sika 292 , risultato? lavoro stupendo! Quindi ti ringrazzio e comincio a cercare un assetto moderno , forse trovo qualche schema da seguire, In più ,c'è il fatto che questo e il momento giusto per eventuali . aspetto ulteriori lumi
dare una sistemata al tuo impianto penso sia molto semplice ed economico. Già lo feci sulla mia precedente barca che come la tua aveva un impianto vintage. Dovresti riuscire a schematizzarlo con un semplice grafico, mostrarcelo e poi vedrai in quanti ti potranno aiutare.
Poi in funzione del budget e dell'uso che fai della barca, si può optare per soluzioni più o meno sofisticate.
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#11
Due batterie agm da 100 amp 12v aquistate a 149 euri e una sempre da 100 amp per messa in moto al piombo acido varta ,ora ci sono i . di carica - 12/48V - 120A andrebbe bene costo 70 euri circa...
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#12
Capito ora approfondisco schemi e altro e nei prossimi giorni provo a postarli , a proposito il vecchio impianto ha anche la predisposizione per i pannelli solari che già ho .... ma vedremo prima prendiamo le info e i disegni di questo impianto per farveli vedere
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#13
Exclamation 
GRAZZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
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#14
Exclamation 
Scusate ora cercando nel sito ADV ho trovato una discussione che fa al caso, del 2009 forse non fa male riparlarne, visto come corre la tecnologia, magari ora le batterie si caricano in . a presto
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#15
Citazione:ELMAX ha scritto:
Due batterie agm da 100 amp 12v aquistate a 149 euri e una sempre da 100 amp per messa in moto al piombo acido varta ,ora ci sono i . di carica - 12/48V - 120A andrebbe bene costo 70 euri circa...
sul ripartitore io aspetterei... perchè c'è la possibilità di diverse soluzioni, lo puoi prendere commerciale a quattro soldi, un pò meglio che non ti faccia perdere 0,5 V di tensione o, terza soluzione, addirittura intelligente...
però passi dai 30 euro ai 150-200 circa.
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#16
Bisogna comunque far presente che il ripartitore di carica, se a diodi, genera una caduta di tensione, nominale di 0,6 V ma che a diodi caldi può arrivare e superare 1 V.

Quindi è importante, poi cmq tutto è relativo, che la tensione di sensing portata all' alternatore non sia quella in uscita ma quella presa ai morsetti della batteria.
Sul Bavaria, che monta di serie il regolatore, c'è appunto un cavetto (giallo in foto, fatta appena comperata la barca) che esce e va collegato ad un filo portato direttamente dal polo positivo batteria servizi.

Aggiungo che la batteria motore verrà ricaricata sempre più di quanto serva.

[hide][Immagine: . 2.JPG][/hide]
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#17
Citazione:maurizio1955 ha scritto:
Bisogna comunque far presente che il ripartitore di carica, se a diodi, genera una caduta di tensione, nominale di 0,6 V ma che a diodi caldi può arrivare e superare 1 V.

Quindi è importante, poi cmq tutto è relativo, che la tensione di sensing portata all' alternatore non sia quella in uscita ma quella presa ai morsetti della batteria.
Sul Bavaria, che monta di serie il regolatore, c'è appunto un cavetto (giallo in foto, fatta appena comperata la barca) che esce e va collegato ad un filo portato direttamente dal polo positivo batteria servizi.

Aggiungo che la batteria motore verrà ricaricata sempre più di quanto serva.

[hide][Immagine: . 2.JPG][/hide]

io ho RISOLTO TUTTO con un relais da 5 euro.....
comandandolo con il D+ dell'alternatore se interessati posto lo schemmino, impianti separati a motore spento e in parallelo a motore acceso funziona una MERAVIGLIA costo 5euro.
LA TERRA la madre terra.. non ci sopporta . la nostra economia funziona solo sulla crescita continua siamo un treno lanciato verso il binario morto
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#18
A conferma che il ripartitore di carica può, nel tuo caso, essere sostituito da un relais come dice Corradino, ti porto la mia esperienza. Io l'ho fatto e (.) per ora funziona tutto alla grande!!Big Grin.
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#19
relativamente all'uso del relais, immaginando come è stato utilizzato ma potrei sbagliare, faccio una domanda.
Immaginiamo di stare fermi in rada 2 giorni e le mie batterie servizi vanno a terra. Accendo il motore senza problemi perchè quella motore è isolata e ha mantenuto la carica, a questo punto il relais le mette in parallelo e la batteria motore viene soggetta ad una richiesta improvvisa di carica da parte delle servizi scariche e di capacità probabilmente doppia. Ovvio, ci sarà anche il contributo della carica dell'alternatore . succede alla batteria motore? e a quelle servizi?
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#20
Da quello che ho capito (ma Corradino ti spiegherà sicuramente meglio) il flusso di carica generato dall'alternatore è più 'forte' rispetto al flusso di autoscarica di una batteria sull'altra. A me fino ad ora non si sono mai parallelate tanto è vero che la misurazione dopo aver spento il motore non è mai la stessa per ogni gruppo di batterie.
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