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rendere una barca resistente
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Franzdima Offline
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rendere una barca resistente
Citazione:nikisail ha scritto:
conosco bene l'HR 352 , il 38, il 49 ed il 42 ketch. Barche costruite con buoni materiali ma a vela non camminano se non oltre 15 nodi di vento. Non capisco la logica del carro armato applicata alla barca a vela. Ho un 45 piedi vecchio di 30 anni, pesa 9000 kg, 125 mq di tela ed è pieno di madieri e longheroni, robustissima.E' una barca che bolina con 50 nodi di vento. Agli HR degli amici ci giro intornoSmile. Tutto questo per dire che non è necessario costruire pesante, basta costruire bene, con i materiali giusti e le giuste dimensionature.
Poi ogni uno si compri quello che gli pare. Ma non venitemi a parlare che le barche robuste sono solo gli Hr, sono solo barche sovradimensionate come spessori di vtr.
BV

Avevo ragione a dire che sei rimasto a venti anni fa, la più nuova che hai citato, HR39, è un progetto dei primi anni '90 Wink
Prova una della nuova serie, diciamo dal 2004 in poi e ne riparliamo, sono un altro pianeta Cool

BV
22-02-2013 06:29
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angus Offline
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Messaggio: #42
rendere una barca resistente
Io ho uno stag 38 barca da regata/crociera. Tutti ne parlano come una barca super tirata leggerissima solo esclusivamente da regata e non da navigazioni, certo non è una barca da offshore, ma qual'è la caratteristica della barca che porta queste affermazioni?
22-02-2013 06:29
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timeout Offline
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Messaggio: #43
rendere una barca resistente
Citazione:Franzdima ha scritto:
Una barca marina è una barca dal pozzetto piccolo, con le panche sufficientemente ravvicinate da puntarci i piedi. Una ruota unica che consenta di timonare senza sforzo ma con precisione anche in condizioni dure. Paraonde alti, tienitibene ergonomici, interni pensati non per il design ma per potervisi muovere a barca sbandata. Un numero giusto di oblò per poter essere chiusi rapidamente senza acrobazie. Ma anche winch a portata di mano, tanti rinvii in pozzetto, un pozzo catene valido, un vano motore bene accessibile e via dicendo.

quando sei venuto in barca da me???Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
ancora una per favore grazie[:129]
22-02-2013 06:30
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nikisail Offline
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Messaggio: #44
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Citazione:Franzdima ha scritto:
Citazione:nikisail ha scritto:
conosco bene l'HR 352 , il 38, il 49 ed il 42 ketch. Barche costruite con buoni materiali ma a vela non camminano se non oltre 15 nodi di vento. Non capisco la logica del carro armato applicata alla barca a vela. Ho un 45 piedi vecchio di 30 anni, pesa 9000 kg, 125 mq di tela ed è pieno di madieri e longheroni, robustissima.E' una barca che bolina con 50 nodi di vento. Agli HR degli amici ci giro intornoSmile. Tutto questo per dire che non è necessario costruire pesante, basta costruire bene, con i materiali giusti e le giuste dimensionature.
Poi ogni uno si compri quello che gli pare. Ma non venitemi a parlare che le barche robuste sono solo gli Hr, sono solo barche sovradimensionate come spessori di vtr.
BV

Avevo ragione a dire che sei rimasto a venti anni fa, la più nuova che hai citato, HR39, è un progetto dei primi anni '90 Wink
Prova una della nuova serie, diciamo dal 2004 in poi e ne riparliamo, sono un altro pianeta Cool

BV
probabilmente hai ragione, ma sono le barche sulle quali il cantiere si è costruito la sua reputazione.
Sulle nuove serie voglio raccontarti un episodio.
Fine agosto del 2007, la mi prima estate in Grecia. Decisi di riportare la barca in Italia. Eravamo fermi da tre giorni nella rada di Othoni a causa di una maestralata con oltre 40 nodi di vento.
Quando il vento diminui partimmo io, un vecchio Marchi 47, un vecchio Scia' 50, un barcone di oltre 20 mt di ferro ed un HR 46 nuovo nuovo. Rotta su S.M. di Leuca. Il vento nel Canale d'Otranto era circa 30 nodi, anche un po' di meno. Man mano che ci avvicinavamo all'Italia il vento rinforzava per superare nelle ultime 10 miglia i 50 nodi sotto raffica.Andatura bolina stretta, mare di conseguenza. Bene, sia io che il Marchi che lo Scia' ed il barcone di ferro riuscivamo a bolinare nonostante le condizioni veramente dure. L'HR 46 perdeva al vento e faceva un andatura decisamente piu' larga, tanto che noi siamo tutti giunti in porto senza fare bordi, L'Hr 46 ha dovuto fare un bordo, perdendo un sacco di tempo, tanto che quando è giunto in porto non vi era piu' posto ma è dovuto rimanere in rada.
E questa sarebbe una barca marina? Ripeto il confronto era con vecchie barche,di costruzione sicuramente non raffinate, ma vere barche a vela cioe' che navigano bene a vela. Tutto il resto è noia.
BV
22-02-2013 06:50
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Franzdima Offline
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Messaggio: #45
rendere una barca resistente
Citazione:nikisail ha scritto:
Citazione:Franzdima ha scritto:
Citazione:nikisail ha scritto:
conosco bene l'HR 352 , il 38, il 49 ed il 42 ketch. Barche costruite con buoni materiali ma a vela non camminano se non oltre 15 nodi di vento. Non capisco la logica del carro armato applicata alla barca a vela. Ho un 45 piedi vecchio di 30 anni, pesa 9000 kg, 125 mq di tela ed è pieno di madieri e longheroni, robustissima.E' una barca che bolina con 50 nodi di vento. Agli HR degli amici ci giro intornoSmile. Tutto questo per dire che non è necessario costruire pesante, basta costruire bene, con i materiali giusti e le giuste dimensionature.
Poi ogni uno si compri quello che gli pare. Ma non venitemi a parlare che le barche robuste sono solo gli Hr, sono solo barche sovradimensionate come spessori di vtr.
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Avevo ragione a dire che sei rimasto a venti anni fa, la più nuova che hai citato, HR39, è un progetto dei primi anni '90 Wink
Prova una della nuova serie, diciamo dal 2004 in poi e ne riparliamo, sono un altro pianeta Cool

BV
probabilmente hai ragione, ma sono le barche sulle quali il cantiere si è costruito la sua reputazione.
Sulle nuove serie voglio raccontarti un episodio.
Fine agosto del 2007, la mi prima estate in Grecia. Decisi di riportare la barca in Italia. Eravamo fermi da tre giorni nella rada di Othoni a causa di una maestralata con oltre 40 nodi di vento.
Quando il vento diminui partimmo io, un vecchio Marchi 47, un vecchio Scia' 50, un barcone di oltre 20 mt di ferro ed un HR 46 nuovo nuovo. Rotta su S.M. di Leuca. Il vento nel Canale d'Otranto era circa 30 nodi, anche un po' di meno. Man mano che ci avvicinavamo all'Italia il vento rinforzava per superare nelle ultime 10 miglia i 50 nodi sotto raffica.Andatura bolina stretta, mare di conseguenza. Bene, sia io che il Marchi che lo Scia' ed il barcone di ferro riuscivamo a bolinare nonostante le condizioni veramente dure. L'HR 46 perdeva al vento e faceva un andatura decisamente piu' larga, tanto che noi siamo tutti giunti in porto senza fare bordi, L'Hr 46 ha dovuto fare un bordo, perdendo un sacco di tempo, tanto che quando è giunto in porto non vi era piu' posto ma è dovuto rimanere in rada.
E questa sarebbe una barca marina? Ripeto il confronto era con vecchie barche,di costruzione sicuramente non raffinate, ma vere barche a vela cioe' che navigano bene a vela. Tutto il resto è noia.
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Il 46 è un autentico blue water cruiser, uno dei cruiser oceanici più apprezzati di sempre.
Comunque andiamo meglio, il progetto del 46 dovrebbe avere solo 18-19 anni, dai che piano piano ci avviciniamo Big GrinBig GrinBig Grin
22-02-2013 06:54
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Il Dandi Offline
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Question rendere una barca resistente
rendere una barca resistente?
io Moana
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22-02-2013 07:05
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nikisail Offline
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Messaggio: #47
rendere una barca resistente
devo dire , per onesta' intellettuale, che in estate , nelle Cicladi, Gli Hr vanno sempre, fregandosene del Meltemi. Al contrario dei vari Bavaria , Oceanis, Sun Odyssey che spesso sono in difficolta' con quel vento.
BV
22-02-2013 07:07
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ITA-16495 Offline
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Messaggio: #48
rendere una barca resistente
... Purtroppo devo andare in ufficio, ma mi stavo divertendo...

Antonio Giovannelli
22-02-2013 14:58
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timeout Offline
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Poi ogni uno si compri quello che gli pare. Ma non venitemi a parlare che le barche robuste sono solo gli Hr, sono solo barche sovradimensionate come spessori di vtr.
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Avevo ragione a dire che sei rimasto a venti anni fa, la più nuova che hai citato, HR39, è un progetto dei primi anni '90 Wink
Prova una della nuova serie, diciamo dal 2004 in poi e ne riparliamo, sono un altro pianeta Cool

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probabilmente hai ragione, ma sono le barche sulle quali il cantiere si è costruito la sua reputazione.
Sulle nuove serie voglio raccontarti un episodio.
Fine agosto del 2007, la mi prima estate in Grecia. Decisi di riportare la barca in Italia. Eravamo fermi da tre giorni nella rada di Othoni a causa di una maestralata con oltre 40 nodi di vento.
Quando il vento diminui partimmo io, un vecchio Marchi 47, un vecchio Scia' 50, un barcone di oltre 20 mt di ferro ed un HR 46 nuovo nuovo. Rotta su S.M. di Leuca. Il vento nel Canale d'Otranto era circa 30 nodi, anche un po' di meno. Man mano che ci avvicinavamo all'Italia il vento rinforzava per superare nelle ultime 10 miglia i 50 nodi sotto raffica.Andatura bolina stretta, mare di conseguenza. Bene, sia io che il Marchi che lo Scia' ed il barcone di ferro riuscivamo a bolinare nonostante le condizioni veramente dure. L'HR 46 perdeva al vento e faceva un andatura decisamente piu' larga, tanto che noi siamo tutti giunti in porto senza fare bordi, L'Hr 46 ha dovuto fare un bordo, perdendo un sacco di tempo, tanto che quando è giunto in porto non vi era piu' posto ma è dovuto rimanere in rada.
E questa sarebbe una barca marina? Ripeto il confronto era con vecchie barche,di costruzione sicuramente non raffinate, ma vere barche a vela cioe' che navigano bene a vela. Tutto il resto è noia.
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Pensa,
io sarei rimasto ancora in rada qualche giorno in attesa di tempo migliore piuttosto di partire con quelle condizioni prevedibili, e se avessi avuto proprio la necessità di rientrare per forza, avrei preso il traghetto - aereo ecc.
BV
22-02-2013 16:58
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nikisail Offline
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Messaggio: #50
rendere una barca resistente
timout hai ragione. Ma avevo in barca con me mio cugino e la ragazza avevano finito le ferie e sono rientrati al lavoro dopo 4 giorni dalla fine delle loro ferie. Appena ha dato segni di diminuzione del vento e del mare siamo partiti, confortato anche dal fatto che non mi avventuravo da solo ma vi erano anche altre quattro barche con noi. Da Othoni non partiva piu' il traghetto causa mare troppo grosso, quindi....
Ho sempre saputo di avere un a barca robusta e questo è sicurezza. Anche se non me le sono mai andate a cercare, navigando qualche colpo di mare capita sempre.
BV
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-02-2013 17:51 da nikisail.)
22-02-2013 17:48
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Observer Offline
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Messaggio: #51
rendere una barca resistente
Citazione:bullo ha scritto:
La miglior barca è quella che unisce alla robustezza la leggerezza. Le barche da regata che fanno il giro del mondo devono essere le più robuste, portate sempre al massimo, barca ed attrezzatura vengono sollecitate al limite. La costruzione più robusta e leggera è quella in sandwich con nomex e termanto. Teniamo presente che se uno deve girare il mondo deve preferire
una barca che va meglio alle andature portanti, di bolina ne fa poca. La barca non deve opporsi al mare ma assecondarlo. Se prendiamo un libera (IMOCA) quelli che pochi giorni fa hanno concluso il giro del mondo in solitario, di 18,23 n. pesano solo poco più di 8 ton., a una media di oltre 15 nodi orari. Ora se ci facciamo costruire una barca simile , non dobbiamo fare regate, con la stessa tecnica e aumentiamo il disloccamento di 4 ton., la barca risulterà
sempre leggera ma di una robustezza unica. Le carene una volta a V a prua, propio per la riduzione dei disloc. ora sono cambiate e anche se piatte concentrando i pesi nella sezione maestra non pestano sull'onda, conservando movimenti dolci e correndo di più.
Il problema è il costo.
Se dovessi costruirmi una barca robusta e non ho soldi penso che il miglior materiale sia l'alluminio a spigolo, naturalmente da chi sa farlo.
Un'altra cosa, non ho mai capito cosa significhi barca marina.
Ovvio che un motoscafo non è marino, molti mancano della stabilità.
Anche le navi passeggeri non sono marine 8 m. di pescaggio, 50 m. di sovrastrutture, se si ingavona di 30 gradi chissà se torna.
Le barche sono un'opppppinione.-

Scusa ma non sono assolutamente d'accordo.
Hai preso proprio l'esempio delle barche meno robuste e affidabili che ci siano in circolazione, gli Open (come i VOR) sono fatte per vincere non per navigare in sicurezza, guarda la percentuale di ritiri e rotture più o meno serie nelle regate degli ultimi 10 anni di queste due classi e te ne rendi conto (oltre il 50%).
Se la stessa percentuale esistesse nelle imbarcazione da diporto sarebbe un'ecatombe!!!
Inoltre il problema della prua dritta invece che con slancio (e idem la poppa) non è un fattore legato alla robustezza o al miglior passaggio sull'onda (anzi!), ma il più delle volte semplicemente legato alla possibilità di aver rating vantaggiosi, visto che negli ultimi anni si sono accorti che (in fatto di rating) rende molto avvicinare parecchio la LOA alla LWL, e poi naturalmente i grandi cantieri per far 'abboccare' scimmiottano le linee da regata anche sulle barche da crociera pura!

BV
22-02-2013 17:54
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rob Offline
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Messaggio: #52
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Citazione:Il Dandi ha scritto:

io Moana
Big GrinBig GrinBig Grin

io moanino
tu toanini
lui soanina
noi cioaniamo
voi voaniate
essi soanano

Big Grin
22-02-2013 18:45
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Messaggio: #53
rendere una barca resistente
Citazione:fast37 ha scritto:
Cosa determina la resistenza di una catena? l'anello più debole...Perchè le barche affondano? difficilmente si 'aprono in due', magari si rompe una presa a mare, si sfila l'asse del timone etc etc. Quindi secondo me sono la qualità delle varie componenti a fare la sicurezza di una barca, presoppunendo che le strutture siano state sufficientemente dimensionate (cosa che ormai è scontata).
quoto ed aggiungo che la cosa più importante è forse proprio la progettazione!
22-02-2013 19:10
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Vecio AdV

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Messaggio: #54
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Citazione:Observer ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto:
La miglior barca è quella che unisce alla robustezza la leggerezza. Le barche da regata che fanno il giro del mondo devono essere le più robuste, portate sempre al massimo, barca ed attrezzatura vengono sollecitate al limite. La costruzione più robusta e leggera è quella in sandwich con nomex e termanto. Teniamo presente che se uno deve girare il mondo deve preferire
una barca che va meglio alle andature portanti, di bolina ne fa poca. La barca non deve opporsi al mare ma assecondarlo. Se prendiamo un libera (IMOCA) quelli che pochi giorni fa hanno concluso il giro del mondo in solitario, di 18,23 n. pesano solo poco più di 8 ton., a una media di oltre 15 nodi orari. Ora se ci facciamo costruire una barca simile , non dobbiamo fare regate, con la stessa tecnica e aumentiamo il disloccamento di 4 ton., la barca risulterà
sempre leggera ma di una robustezza unica. Le carene una volta a V a prua, propio per la riduzione dei disloc. ora sono cambiate e anche se piatte concentrando i pesi nella sezione maestra non pestano sull'onda, conservando movimenti dolci e correndo di più.
Il problema è il costo.
Se dovessi costruirmi una barca robusta e non ho soldi penso che il miglior materiale sia l'alluminio a spigolo, naturalmente da chi sa farlo.
Un'altra cosa, non ho mai capito cosa significhi barca marina.
Ovvio che un motoscafo non è marino, molti mancano della stabilità.
Anche le navi passeggeri non sono marine 8 m. di pescaggio, 50 m. di sovrastrutture, se si ingavona di 30 gradi chissà se torna.
Le barche sono un'opppppinione.-

Scusa ma non sono assolutamente d'accordo.
Hai preso proprio l'esempio delle barche meno robuste e affidabili che ci siano in circolazione, gli Open (come i VOR) sono fatte per vincere non per navigare in sicurezza, guarda la percentuale di ritiri e rotture più o meno serie nelle regate degli ultimi 10 anni di queste due classi e te ne rendi conto (oltre il 50%).
Se la stessa percentuale esistesse nelle imbarcazione da diporto sarebbe un'ecatombe!!!
Inoltre il problema della prua dritta invece che con slancio (e idem la poppa) non è un fattore legato alla robustezza o al miglior passaggio sull'onda (anzi!), ma il più delle volte semplicemente legato alla possibilità di aver rating vantaggiosi, visto che negli ultimi anni si sono accorti che (in fatto di rating) rende molto avvicinare parecchio la LOA alla LWL, e poi naturalmente i grandi cantieri per far 'abboccare' scimmiottano le linee da regata anche sulle barche da crociera pura!

BV
tutto è relativo: se la facessi andare a 10 nodi (quanto farebbe una barca dislocante di tali dimensioni), un IMOCA sarebbe indistruttibile...credo che bullo volesse dire ciò!

Se vedeste un cigale 14 in alluminio vi rendereste conto di come sia possibile avere al contempo robustezza e leggerezza (a costi proponibili, ovviamente). Pesa infatti solo 7 tonnellate ma è praticamente indistruttibile.
Il motivo non è solo il materiale impiegato (ossia l'alluminio) ma soprattutto il modo con cui è stato utilizzato: in pratica, il guscio ha ogni 30 cm delle costole; tali costole, anche se molto sottili, sono messe perpendicolari al guscio, donando quindi una rigidità impensabile.
22-02-2013 19:23
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lupo planante Offline
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Citazione:nikisail ha scritto:
gli HR non camminano neanche a calci.

hai ragione..
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22-02-2013 19:30
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nikisail Offline
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lupo il filmato non dice nulla... c'è solo un 64 piedi che naviga.
i confronti si fanno tra simili se non uguali. Vorrei vedere un Solaris 60 o uno Swan 60 nelle stesse condizioni.
22-02-2013 20:16
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timeout Offline
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Grassie mille [:267]
Perché vi ostinate, l'ho capito, parlate della mia [:111]
22-02-2013 20:22
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angus Offline
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rendere una barca resistente
Parliamo di quali sono i punti cruciali per la resistenza di uno scafo, non se un hallberg rassy cammina o no.
Uno scafo detto 'robusto' che spessore di vetroresina ha? Si può dare robustezza ad uno scafo già progettato? se si come?
22-02-2013 20:41
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Sebastian Offline
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Citazione:nikisail ha scritto:
devo dire , per onesta' intellettuale, che in estate , nelle Cicladi, Gli Hr vanno sempre, fregandosene del Meltemi. Al contrario dei vari Bavaria , Oceanis, Sun Odyssey che spesso sono in difficolta' con quel vento.
BV

Beh, difficilmente gli HR fano charter, al contrario delle altre.

Gli esempi fatti non mi sembra poi calzino a pennello, in quanto con 50 nodi dopo ore di navigazione non è la barca che ti porta a casa ma l'equipaggio.

Ed è sempre l'equipaggio che controlla coppiglie, prese a mare, anelli deboli (concordo con Fast) per 'prevenire' rotture; così come è l'equipaggio che aggiusta le avarie.

La barca marina... quella che galleggia e non si apre. Che poi tirino venti nodi, dieci, o che ci si possa fare la carciofata col fortunale che importa?

Bello, ogni volta degli HR si dicono due cose (controllate i forum precedenti):
- che sono degli scogli (ma fino a 15 nodi di reale...dove io già ho una mano di terzaroli);
- che ci puoi cucinare di bolina con quaranta nodi. Ma, invero, quando fuori c'è il delirio, a chi va realmente di mangiare (e cucinare) dei manicaretti?

Quoto comunque Bullo. Io su un Pogo 12.50 mi sentirei molto a mio agio.

Così come su un HR, o un Cigale o un Bavaria. L'importante è che la gente a bordo non sbrocchi, non sbratti e non sbatta.
Per il resto riduci la tela, di copri bene, metti al forno patate e salsicce e vai dove ti pare.

The crew wins the class, the weather wins the overall
22-02-2013 20:47
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nikisail Offline
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rendere una barca resistente
Sebastian hai ragione, le barche mediamente vanno tutte, ed è sempre l'equipaggio che fa la differenza.
Pero' noto che qui sul forum ( e non solo qui) c'è la sindrome del carro armato, ovvero barche il cui unico vero pregio è il peso e gli spessori di vtr.E di queste barche si dice che sono marine. I mari sono pieni di oneste barche che navigano senza problemi senza essere delle costosissime barche nordiche.
BV
22-02-2013 21:02
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