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è tanto che penso di ottimizzare la cassetta degli attrezzi. Ne ho da portare in giro ma ne ho una di quelle di plastica piuttosto grandina che sta dentro un'armadietto e ogni volta che la devo tirar fuori è una pena sia per il peso che per la difficoltà di estrarla.
La soluzione secondo me è di farla si a parete ma staccabile in modo da poterla portare in giro per averla vicino a dove si interviene. Questa cassetta deve avere il minimo indispensabile per non essere troppo pesante.
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Citazione:gourmet ha scritto:
OTTIMA la cassetta in sala macchine...!!!
OTTIME le cassette nei gavoni...!!!
OTTIME le cinture porta attrezzi...!!!
OTTIMA la cabina officina...!!!
Ma voi in barca... ci navigate... o ci lavorate...???
   
50% navigazione
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chiunque abbia differenti proporzioni o ha un motoschifo o un equipaggio
Tuttologo da Imarroncinichegalleggiano....
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13-11-2012, 22:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-11-2012, 22:20 da seafox II.)
in verità con la barca si .ò quando le condizioni meteomarine mi costringono a stare in porto, mi dedico alla manutenzione; e così, pinza, giraviti sono sempre a portata di mano. Il problema della cassetta è il perenne disordine, che regna sovrano, e ancor peggio, spesso acquisto ricambi inutili, dimenticando di averli in quella marmaglia. Per esempio, domenica ho trovato un tappo di un parabordo che nemmeno sapevo di avere.
quando non su naviga e non si ripara, si ....mangia
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seafox II ha scritto:
quando non su naviga e non si ripara, si ....mangia
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Giusto!

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Citazione:seafox II ha scritto:
in verità con la barca si .ò quando le condizioni meteomarine mi costringono a stare in porto, mi dedico alla manutenzione; e così, pinza, giraviti sono sempre a portata di mano. Il problema della cassetta è il perenne disordine, che regna sovrano, e ancor peggio, spesso acquisto ricambi inutili, dimenticando di averli in quella marmaglia. Per esempio, domenica ho trovato un tappo di un parabordo che nemmeno sapevo di avere.
quando non su naviga e non si ripara, si ....mangia
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ma li si mangicchia e sopratutto non si bevicchia 
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io tengo sotto al carteggio, assieme alle carte, due cacciaviti (stella e spaccato), forbici, nastro, coltello e mini leatherman cinese da 2 euro. Questo risolve il 90% delle cosette che capitano en passant. Quando mi dedico ad un lavoro piu' serio, prendo la cassetta dalla seduta del carteggio. Altre cassette: una ricambi motore, una elettrica. Poi tengo in uno stipetto comodo CRC, viti, lampadine, batterie, grasso, colle varie... in effetti un mezzo casino, ma mi trovo bene cosi'.
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questa era su un westerly ocean che mi interessava molto
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Oceanlord 21.JPG (Dimensione: 314,41 KB / Download: 69)
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Oceanlord 22.JPG (Dimensione: 302,94 KB / Download: 74)
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..e già che ci siamo, un'altra idea interessante dallo stesso proprietario:
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(23-06-2014, 22:25)robcruiser Ha scritto: ..e già che ci siamo, un'altra idea interessante dallo stesso proprietario: Tralasciando il fatto che sopra vedo solo attrezzi intonsi e probabilmente mai utilizzati, quei due portafusibili a coltello da impianto industriale non si possono vedere a bordo di una barca!
Meglio questi.
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(13-11-2012, 01:21)SoulSurfer Ha scritto: cassetta attrezzi in gavone,incastonata tra le 2 scatole di plastica contenenti una la ferramente varia e l'altra il materiale elettrico
la cassetta rigorosamente piena e incasinata come nella migliore tradizione..
ogni tanto trovo un attrezzo che non pensavo di avere e sul fondo sono convinto ci siano almeno 2kg di . perche' sul fondo non ci sono ancora arrivato..
non mi ci vedo a pulire gli attrezzi per rirmetterli nell'armadiettino calibrato in essenze pregiate con luce di cortesia e teutonica mappa per l'ordine..
Quoto appieno, anche per me c'è un limite all'ordine e alla pulizia...
Ho due gavoni uno per gli attrezzi l'altro per i ricambi. Altri ricambi nel mobiletto sotto al carteggio.
Sia gli attrezzi che i ricambi sono contenuti alla rinfusa ma suddivisi in cassette di plastica per tipologia
Antonio Giovannelli
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24-06-2014, 17:49
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-06-2014, 17:50 da ITA-16495.)
(23-06-2014, 22:25)robcruiser Ha scritto: ..e già che ci siamo, un'altra idea interessante dallo stesso proprietario:
L'idea di fotografare gli impianti è buona; già utilizzo le foto (con i telefonini è ormai semplice) prima di smontare qualcosa di complesso, per non avere poi dubbi nel rimontare
Antonio Giovannelli
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un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto. non è teutonico, è nautico.
io propendo per contenitori piccoli e dedicati da portare fuori all'occorrenza.
e dentro i contenitori dei sacchetti dedicati
gli attrezzi "lunghi" trovano posto in qualche stipo.
 
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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26-06-2014, 14:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-06-2014, 14:32 da mimita.)
Ho un po' vergogna a parlare del mio caso a proposito,ma un po' per deformazione professionale e un po' perché ho la barca lontano,le cassette dei miei attrezzi,una per il meccanico e una per l'elettrico più quella delle viti,rivetti,fasciette occupa il suo bel posto. Bilancio dopo ventidue anni? A volte l'ho portata a spasso ,ma una volta ( e le paga tutte) ho riparato,il motore che mi aveva piantato in asso,smontando addirittura i coperchi delle valvole ,cambiate le molle valvole,è raddrizzato le aste dei bilancieri,per un grippaggio improvviso dovuto a cause conosciute. Forato e rifilettato il supporto alternatore,questo in rada. In cantiere greco ( tutto da solo) smontato,il vecchio Ruggerini,smontato asse e scatola reggispinta,fatte le dovute modifiche alla culla,montato nuovo Lombardini nuovo asse e nuova scatola. Ok potevo farlo fare al cantiere Greco e stare in taverna,ma a parte il costo non avrei certo dormito tranquillo. Poi ci sono quelli che con un pappagallo fanno tutto,chiave pinza martello etc. Ma quante volte ho dovuto prestargli delle robe,e la fatica più grande e' che li devi aiutare di nascosto ,altrimenti ti becchi il belin del cantiere !
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(24-06-2014, 20:09)mckewoy Ha scritto: un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto. non è teutonico, è nautico.
io propendo per contenitori piccoli e dedicati da portare fuori all'occorrenza.
e dentro i contenitori dei sacchetti dedicati
gli attrezzi "lunghi" trovano posto in qualche stipo.
  
sono d'accordo con mc come spesso mi capita.
sto meditando una zona attrezzi sotto la scaletta del tambucio.
in ogni caso, come anche diceva senzaparole, e' fondamentale avere a portata di mano gli attrezzi base.
sarebbe forse il caso di farne un elenco dettagliato per comodita' di tutti.
che ne dite?
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Tutto molto bello... ma quell'ordine maniacale io non ci riuscirei mai... e confesso che ho un bel casino con le borse attrezzi... che ora ne ho 3... e non mi decido a riordinarle e unificarle.
E altri attrezzi sparsi qua e là in barca.
Quando faccio dei lavoretti anche i più semplici in barca scoppia sempre un gran casino. Ma poi in 5 minuti riesco a riordinare.
Comunque se mi si dovesse rompere il motore in navigazione escludo al possibilità di metterci le mani: si va a vela!
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26-06-2014, 22:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-06-2014, 22:59 da sonmì.)
Gli attrezzi hanno un peso e, come tutto ciò che pesa, in barca va posizionato in funzione ... del peso.
Non sono d'accordo con la filosofia dell'armadietto, per due motivi:
Primo, perchè potrei dover intervenire in un punto molto distante dall'armadietto ...
Secondo, perchè un armadietto, se è comodo, sta troppo in alto
Quindi ... contenitori, preferibilmente in PVC. Ho usato il plurale perchè ci sono diversi tipi di attrezzi: per la meccanica, per l'elettricità, per l'idraulica, per l'emergenza sopracoperta.
Io ho usato questa logica:
- 1 valigetta per l'elettricità/elettronica contenete anche tutto il materiale d'uso comune, come fascette, fusibili, faston, capicorda ecc
- 1 scatola con nastri colorati, nastro autoamalgamante, scorta nastro americano
- 1 scatola con bombolette di sbloccante, silicone spray,
- un calibro, un metro da 10 m a fetuccia e uno da 3 m a molla
- una trousse di cacciaviti da orologiaio
- una torcia elettrica
- attrezzatura per impiombare
- tester
- saldatore a gas + rotolo di stagno
... tutto nell'armadietto di fianco al carteggio, assieme alle bandiere
- tronchesi
- pinza
- martello di gomma
- pappagallo grande
- chiavi da 10 e da 13
- chiavi a brugola
- guanti da lavoro
... tutto in pozzetto, nel gavone di sinistra, dedicato al rigging
- Cassettina dei cacciavite, punteruolo, bastarda, lima tonda, scalpello affilato, spatole varie
- cassetta delle chiavi inglesi, aperte, a tubo, a stella, bussole, pinze varie, martello pesante, sega da ferro (2), brugole grandi ecc
... tutto in un gavone basso, vicino al centro barca
Cassette dei ricambi motore e ricambi idraulica, scorte viteria, scorte fascette inox ecc
... tutto nel gavone profondo del pozzetto
vi ho detto quasi tutto
PS: se avessi una barca più grande, vorrei un banco da lavoro con morsa ... e in quel caso potrei anche fissare alla parete gli attrezzi leggeri di uso più comune
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Io tengo un banchetto auto costruito ,sotto la barca in terra,con una morsa( che smonto e porto a casa) e ho aggiunto alla tua officina anche due estrattori che mi servono per le eliche. ( e sono serviti !! "
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sotto il carteggio: scatola con attrezzi sempre a portata di mano: pinza, forbice, 2 cacciaviti, taglierino, nastro adesivo, svitol
e poi, dislocate in gavoni interni ma facilmente accessibili:
borsa n° 1: attrezzi grossi e di raro utilizzo
borsa n° 2: attrezzi piccoli (frequente utilizzo)
borsa n° 3: chiavi inglesi dal 6 al 32 (le più usate almeno doppie), chiavi a brugola, chiavi a bussola
e ancora: borsa nastri adesivi vari, borsa lubrificanti, sigillanti e colle (questa in gavone esterno), ferramenta inox (viti, dadi, grilli, ecc.), minuterie elettriche, ricambi motore, ricambi idraulica, manutenzione vele
2 morse (grande e piccola), 1 tavola da appoggiare tra le sedute del pozzetto per alloggiare le morse in caso d'uso
trapano 220V, trapano avvitatore a batteria
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