(25-07-2016 17:41)refosco Ha scritto: Buondi'! E' simpatico leggere che qualora si parli di strumenti.... molti (tutti) vogliano assicurarsi della loro precisione! La procedura indicata, se ripetuta un paio di volte e su percorso in andata e in ritorno, da una buona possibilita' di confronto e calibrazione, dato che SOG la assumiamo -per definizione- la piu' esatta. Poi c'e' il discorso della linearita' : se a 6 kn l'indicazione e' corretta lo e' anche a 25? I normali anemometri a palette dovrebbero essere esenti da queste variazioni.....ma.... La misurazione di una corrente fluida (aria in movimento) e' abbastanza complessa. Per il vento, ricorderete, si assume la velocita' a 10 m da terra.... ma la terra deve essere abbastanza piatta e liscia, quindi in mare va bene considerare che il flusso sia molto regolare.... i meteorologi, hanno standardizzato il tipo di strumento da usare per le osservazioni "scientifiche", con cio' assumendo che tutti abbiano lo stesso tipo di errore. In genere hanno strumenti per i quali almeno il prototipo e' tarato in galleria del vento. Abito a Trieste, la bora soffia a raffica.... la velocita' della raffica puo' essere misurata con un Pitot, l'anemometro ad elica o palette, per sua costituzione, reagisce a valori che integrano le forze aerauliche su tempi non nulli! Dunque i movimenti della barca (p.es rollio) possono falsare quanto indicato.... Per me, normale velista e diportista, basta un'indicazione sufficientemente approssimata, per giudicare quando prendere una mano.... e tale indicazione si discosti direi ca + / - 5 kn rispetto quanto poi leggo sul bollettino del tempo. E' simpatico poi scambiarsi le impressioni con altri velisti che, come i pescatori decantano la lunghezza del pesce pescato, ti raccontano di vento fortissimo che hanno affrontato a vela e dal loro strumento indicato, in reale, 35 o 40 kn o piu'! BV
Ciao Refosco,
Ottimo nick!
...non per nulla le strumentazioni di alta gamma costano un visibilio. Nei limiti del possibile vorrei tenere sotto controllo i dati con quello che passa il convento.
Non tanto per stabilire se rimanere a casa o prendere una mano ma per vedere se le polari della barca, sulla carta, convergono (anche minimamente) in alcune siutazioni, con quanto ricavo in barca. Tolto questo utilizzo ti confesso che li ignoro...
Diciamo che uno strumento che da una indicazione sbagliata mi infastidisce molto.
Magari lo uso poco ma quando serve vorrei avere dati ragionevolmente giusti.
Nel canale proprio mentre esco (limite 3 Kt prima) a 6 Kt SOG verifico /taro il log ogni volta. Corrente trascurabile e calma. E' una procedura di routine. Per quanto tenga la rotellina pulita lo scorrimento (in estate poi) varia.
Ho un anemometro a mano da windurfista ed è interessante confrontare le letture medie in basso e in testa d'albero. Anche per il puro piacere di capire cosa succede e perchè.